Le schede
Unipol Finsoe e le cooperative
Il Gruppo Unipol è oggi tra i primi gruppi assicurativi nel mercato italiano, con una raccolta assicurativa aggregata 2010 di 8,9 miliardi di euro (di cui 4,7 nei rami Vita e 4,2 nei rami Danni). I dipendenti di Unipol son circa 4.000.
Il controllo di Unipol è detenuto da 41 cooperative aderenti a Legacoop attraverso Finsoe (Finanziaria dell’Economia Sociale). L’89,17% delle quote di Finsoe è detenuto da cooperative. Tra queste le cooperative di consumatori da sole arrivano al 55%. Soci di Finsoe con quote minori sono anche la mutua francese P&V, JP Morgan e la banca Bnp Paribas.
A sua volta Finsoe detiene il 51% delle azioni ordinarie Unipol che è quotata in borsa (il rimanente delle azioni è sul mercato). Le cooperative di consumatori azioniste di Finsoe (o direttamente o attraverso proprie società) sono Coop Adriatica col 12,19%, Coop Estense col 9,82%, Coop Consumatori Nordest col 9,71%, Unicoop Tirreno col 6,05%, Coop Liguria 6,12%, Novacoop col 5,21%, Coop Lombardia col 3,12%.
Come funziona il progetto di salvataggio di Fondiaria-Sai
Fondiaria-Sai è uno dei più importanti gruppi assicurativi italiani, da anni sotto il controllo della famiglia Ligresti attraverso la società Premafin che detiene il 35% delle azioni. Un altro 6,9% è controllato da Unicredit, mentre il 58,4% è sul mercato borsistico. Negli ultimi anni Fondiaria-Sai ha registrato sempre più consistenti perdite (211 milioni nel 2010, saliti a oltre 1 miliardo e 100 milioni nel 2011 frutto delle correzioni delle perdite anche di anni precedenti) per cui il gruppo, che ha 8 milioni di assicurati e 8 mila dipendenti, si trova da mesi sull’orlo del fallimento.
Sul progetto di salvataggio messo a punto da banche creditrici e Unipol dovranno via via pronunciarsi le diverse autorità di controllo (Consob per la borsa, Isvap che vigila sulle imprese assicurative e Antitrust sulle quote di mercato). Al momento in cui scriviamo il progetto incentrato su Unipol, raccontato sinteticamente (vista la sua complessità e articolazione), prevede che Premafin attivi un aumento di capitale da 400 milioni di euro riservato ad Unipol.
Con le risorse apportate da Unipol, Premafin dà il via ad un aumento di capitale da 1,1 miliardi di Fonsai.
Unipol, per avere le risorse disponibili all’operazione, dal canto suo darà vita ad un analogo aumento di capitale che, come spiegato nell’intervista da Marco Pedroni coinvolgerà anche la sua controllante Finsoe.
A questo punto, cioè una volta stabiliti adeguati parametri di garanzia e patrimonializzazione dei diversi soggetti, si procederà a una maxifusione che darà vita ad un unico grande gruppo assicurativo, guidato da Unipol, da quasi 20 miliardi di premi. Ovviamente sarà coinvolto un consorzio di banche finanziatrici (con in prima fila Mediobanca e Unicredit) che potrebbero anche divenire partner dell’operazione.
Anche qualora non subentrassero intoppi o richieste di modifica da parte delle autorità di controllo, l’intero processo richiederà alcuni mesi per essere completato.