Dario Guidi
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“Una testimonial che ci racconta”La vice-presidente di Coop Italia, Maura Latini, illustra le nuove strategie della comunicazione Chissà chi se lo ricorda, perchè sono passati ormai più di vent’anni. Vent’anni da quando l’allora celebre tenente Colombo, ovvero l’attore americano Peter Falck, si prestò ad essere il testimonial delle pubblicità televisive Coop. Tra il 1986 e il 1990, col suo inconfondibile impermeabile sgualcito, Falck, infallibile detective di una serie televisiva, si aggirava tra casalinghe e supermercati per scoprire e raccontare la qualità e la convenienza di ciò che Coop offriva a soci e clienti. Da allora le strade della comunicazione e della pubblicità della più grande catena di distribuzione a livello italiano hanno preso strade diverse, non più incentrate sulla figura di un unico e celebre testimonial.Con il 2010 Coop ha invece deciso di cambiare e di tornare a scommettere su una figura unica, come protagonista dei suoi spot e della sua comunicazione. E questa figura è quella di Luciana Littizzetto (la cui intervista trovate qui a fianco), una attrice che con la sua travolgente carica di simpatia è diventata una delle protagoniste della scena televisiva e non solo. Come mai questa scelta lo abbiamo chiesto a Maura Latini, da poco insediata nella carica di vice-presidente del comitato di gestione di Coop Italia, che tra le sue deleghe ha anche quella nel campo della comunicazione.“Sì, è vero – spiega – dopo tanti anni abbiamo scelto di tornare a puntare su un testimonial nella nostra pubblicità. Il motivo è semplice: siamo convinti che ci sia una vicinanza tra gli obiettivi che Coop si pone e le caratteristiche che Luciana Littizzetto riesce a trasmettere in modo così diretto. Vogliamo proporre il nostro modo di essere con una modalità nuova, divertente, carica di quell’ironia che Luciana esprime. Lei è una persona che in modo semplice racconta sè stessa e i problemi che incontra nella vita di tutti i giorni. Ebbene, in modo altrettanto naturale, crediamo ci sia una sintonia con ciò di cui Coop si occupa, cose semplici e importanti per la vita di milioni di famiglie italiane”.L’altro aspetto su cui Maura Latini insiste è quello di “superare un’immagine forse troppo seriosa e austera che Coop si è costruita in questi anni. Vogliamo invece puntare su una lettura più amichevole del nostro modo di essere. Un modo di essere che ruota intorno a una ricetta molto semplice, cioè di proporre ai soci e ai clienti una forte tutela dei loro diritti di consumatori, coniugando al meglio convenienza, qualità e salubrità dei prodotti. Gli spot con Luciana ci accompagneranno nei prossimi mesi e racconteranno in modo molto concreto queste cose”.Non a caso, al centro del discorso tornerà ad essere lo slogan “La coop sei tu”: “È uno slogan – conclude Latini – che sarà declinato in maniera rinnovata, ma il cui cuore resta intatto. Quello che complessivamente vogliamo fare è di rifocalizzare la nostra comunicazione, puntando su un linguaggio fresco, stando sempre su temi comprensibili e concreti”.Assieme alla presentazione dei prodotti a marchio, uno dei primi temi che sarà al centro degli spot è ovviamente quello della convenienza, per presentare la nuova campagna nazionale tesa a garantire al massimo il potere d’acquisto delle famiglie e dei soci che partirà nelle prossime settimane.
Dario Guidi
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di Consumatori
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