Splendida Siviglia
con le tradizioni della Settimana Santa
La sfilata delle 57 confraternite è una attrazione che richiama nella capitale dell'Andalusia turisti da tutto il mondo. E in più la città offre attrazioni come la torre Giralda, la cattedrale costruita sull'antica moschea e il Real Alcazar
Tremila anni di storia e le testimonianze lasciate dalle diverse civiltà che qui si sono incontrate fanno di Siviglia una città magica e affascinante. Piacevole da visitare durante tutto l'anno, la capitale dell'Andalusia dà il meglio di se stessa durante la "Semana Santa" (Settimana Santa) che quest'anno si svolge tra l'1 e l'8 di aprile. L'antica tradizione religiosa vede migliaia di sivigliani sfilare insieme alle 57 confraternite che portano in processione fino alla cattedrale due misteri: uno con il Cristo, che rappresenta le scene della Passione, Morte e Resurrezione del figlio di Dio, e l’altro con la Vergine. Una settimana di partecipata passione religiosa che culmina con l'arrivo della “Madrugada”, nella mattinata del venerdì, quando le vie della città sono percorse dalle comunità più importanti. Un evento capace di richiamare fino a un milione di spettatori. Dal 23 al 28 aprile si svolge, invece, la Feria de Abril (Fiera di Aprile) durante la quale sfilano cavalli e carrozze e gli abitanti di Siviglia si danno appuntamento nei pressi di un migliaio di casette in legno montate per l'occasione, dove si balla, si fa musica e si degustano le specialità gastronomiche locali. La Feira si conclude con un grande spettacolo di fuochi d'artificio.
Siviglia è famosa anche per il suo splendido centro storico e per i suoi monumenti e in particolare per la Cattedrale, la Giralda, l'Alcazar e l’Archivio delle Indie, dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità nel 1987. La Cattedrale gotica di Siviglia fu costruita nel Quattrocento sulle rovine di una moschea islamica ed è il terzo tempio del mondo per estensione. Al suo interno si trova la tomba di Cristoforo Colombo, mentre dell’antica moschea si conservano il suggestivo Patio de los Naranjos e la Giralda. Quest'ultimo edificio, fatto costruire come minareto nel 1184 e quindi modificato dai cristiani nel Cinquecento, rappresenta il simbolo della città. Il Real Alcazar è invece un antico palazzo-fortezza mussulmano, trasformato verso il 1350 in una sontuosa residenza reale da Pietro I “Il Crudele”. Vanta saloni, stanze, giardini e fontane di rara bellezza ed è ritenuto il palazzo reale più antico d'Europa. L'Archivio delle Indie è uno dei centri più importanti al mondo per la raccolta dei documenti legati alla scoperta e alla conquista delle Americhe ed è ospitato nell'Antica Casa Lonja di Mercaderes, edificata nel 1584.
La visita alla città può proseguire quindi con Piazza di Spagna, costruita in mattoni con ceramiche colorate come padiglione durante l'Esposizione Iberoamericana del 1929 e circondata da una bella costruzione con grandi torri a ogni lato; il caratteristico quartiere di Triana; l'incantevole quartiere di origine araba di Santa Cruz e l’Arenal, uno dei rioni più tradizionali di Siviglia, ricordo di una città marinara e coloniale che oramai non esiste più.
Da non perdere anche il Museo delle Belli Arti di Siviglia, la seconda pinacoteca più importante di Spagna dopo il Museo del Prado; la Torre dell'Orso, sede del Museo navale, e una passeggiata sulle rive del Guadalquivir, l’unico fiume spagnolo con traffico fluviale, navigabile dal mare fino a Siviglia e attraversato da avveniristici ponti, tra i quali l’Alamillo disegnato dall'archistar Santiago Calatrava.
Giuseppe Ortolano