“Piatto” forte si potrebbe dire alludendo allo schermo tv e ai mondiali di calcio, una ghiotta occasione per provarle tutte. Da sempre gli eventi sportivi fungono da traino. Fu così per la tv a colori sperimentata alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Berlino 2006 battezzò l’Italia campione del mondo ma anche l’alta definizione. Ed ora ecco le prime partite in formato “3D” (tridimensionale) che si vedranno in Inghilterra, Francia e negli States dove questi televisori sono più diffusi. Da noi il mercato offre meno di una decina di modelli (da fine giugno i primi anche in Coop) e grandi major come Sony e Philips li stanno lanciando proprio adesso. Intanto la Rai sperimenta l’alta definizione in chiaro. Ce n’è abbastanza per accrescere lo spaesamento del consumatore che, con il passaggio al digitale terrestre, spesso cambia il vecchio tubo catodico. Se scattiamo dunque una fotografia della realtà nel mezzo di cotante trasformazioni e incognite, vediamo che mentre l’alta definizione Full Hd rappresenta ormai lo standard, il 3D nel salotto di casa muove i primissimi passi ed è ancora una scommessa. Secondo molti il tridimensionale esploso con “Avatar” avrà il suo sbocco naturale nei cinema e nei videogiochi (a giugno gli aggiornamenti 3D per la Playstation 3) e in effetti è nelle animazioni e nei film di azione che dà il meglio di sè. Ma la profondità dell’immagine e il coinvolgimento nella scena si apprezzano anche negli eventi sportivi. Le vendite potrebbero decollare nel 2011 semprechè si superino alcuni grossi ostacoli: gli occhialini innanzitutto (almeno per ora obbligatori per la visione) che assestano un duro colpo alla tv come fenomeno sociale; i problemi agli occhi, che hanno spinto alcuni produttori come Samsung a veri e propri warning (avvertimenti) al consumatore e il ministero della Salute a sconsigliare la visione stereo sotto i 6 anni; per non parlare delle trasmissioni native, che per ora non esistono e in futuro è da vedere quando e su quali piattaforme saranno veicolate. Attualmente è indispensabile un lettore blu-ray per godersi uno dei pochi film stereoscopici in commercio. Oppure accontentarsi di un 3D ricavato dalla trasformazione di una normale immagine 2D ad opera del pannello televisivo che riproduce un effetto tipo “diorama” dell’Ottocento. Hd o 3D che sia, c’è comunque da capirli fino in fondo questi concetti prima di spendere soldi (che per il 3D sono ancora tanti). Sarebbe inutile infatti avere un singolo apparecchio e non disporre degli altri della filiera (vedi box a parte). Una riflessione sul lungo periodo, tuttavia, va perlomeno tentata perchè una scelta tira l’altra. Se si sogna, ad esempio, un 3D, torna di attualità lo schermo al plasma (meno energivoro che in passato) più riposante per gli occhi. Tra le novità, anche la tecnologia Quattron di Sharp (che aggiunge il quarto colore, il giallo, allo schermo) e il Local dimming ultrasottile, che fonde i vantaggi della retroilluminazione Full led (completa) del pannello con accensione per zone, a quelli dell’estetica dell’Edge Led.
Per i mondiali la Tv si fa in 3!
Per i mondiali la Tv si fa in 3!
Come vederci più chiaro nella scelta di un televisore in mezzo a rivoluzioni (digitale terrestre), tentazioni (tridimensionale) e fiammate di un’estate (mondiali di calcio)
Le mani sul portafogli
• Tv 42′ Lcd Full Hd: € 600 circa
• Tv 42′ Plasma Full Hd: da € 1.100
• Tv 40′ Full Led: da € 1.200
• Tv 40′ Quattron: € 1.500 circa
• Tv 42′ Full Led 3D: da € 1.800
• Tv 50′ Plasma 3D: da € 2.500
• Occhialini 3D attivi: da € 100
• Lettore blu-ray: da € 350
I prezzi sono indicativi e soggetti alle variazioni del mercato
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