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Modena, gioielli d’arte e passione per i motori

Modena, arte e motori
Dal Duomo romanico al mito di Enzo Ferrari

Anche l'Unesco è rimasta affascinata dalla grazia di Modena e nel 1997 ha dichiarato Piazza Grande, il Duomo e la torre Ghirlandina, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nella motivazione si legge che la città "è una testimonianza eccezionale della tradizione culturale del XII e un esempio eminente di un complesso architettonico i cui valori religiosi e civici sono riuniti in una città cristiana del Medioevo". Il recente terremoto ha messo a dura prova Modena e la sua provincia, un motivo in più per visitarla contribuendo così a sostenere l'economia e il turismo.
Il cuore della città è Piazza Grande, con il suo pavimento antico e acciottolato. Incorniciata dal Duomo, dalla torre Ghirlandina e dal porticato del Palazzo Comunale, simboli storici delle istituzioni politiche e religiose della città, conserva ancora la pietra "Ringadora", un enorme masso di pietra che, in età comunale, serviva come palco per gli oratori che, a turno, arringavano la folla.
La torre della Ghirlandina, alta 87 metri, è il simbolo della città, aperta al pubblico deve il suo nome alle balaustre in marmo, belle e leggiadre come tante ghirlande che si attorcigliano intorno alla guglia. Un altro simbolo della città è la Ferrari e a Modena si trova il Museo casa natale del suo fondatore: Enzo Ferrari. Trasformata recentemente in un modernissimo e affascinante museo (tel. 059-4397979, www.museocasaenzoferrari.it), la casa ospita un percorso multimediale di forte impatto che ripercorre gli eventi più significativi della vita del creatore della prestigiosa casa automobilistica e una serie di automobili esposte come opere d’arte.
Tra queste l’Alfa Romeo 40-60 del 1914, l’Alfa Romeo RL Super Sport Mille Miglia del 1927 e l’Alfa Romeo Bimotore del 1935, simboli della vita di Enzo Ferrari.
Un biglietto unico e uno shuttle bus in partenza dal Museo Casa Enzo Ferrari permettono di visitare anche il Museo Ferrari di Maranello. Qui si racconta la storia della casa automobilistica e dei suoi successi sportivi, commerciali e di immagine. Cuore dell'esposizione sono naturalmente le circa 40 autovetture, scelte a rotazione tra tutte quelle prodotte dalla Ferrari. Ma il debole di Modena per le quattro ruote non si esaurisce con la mitica Ferrari. Lo dimostra il Museo dell’auto storica Stanguellini (tel. 059-361105) dove sono esposte una trentina di vetture da corsa e coupé sportive prodotte da questo storico marchio nato nel 1900.
Altri gioielli d'arte, anche se molto meno tecnologici, sono conservati nel Palazzo dei Musei al cui interno si trovano numerose istituzioni culturali, tra le quali i Musei civici e la Galleria Estense (tel. 059-4395711). Nelle sale di quest'ultima si ammirano veri e propri capolavori come il Busto di Francesco I d'Este del Bernini, il ritratto di Francesco I del Velázquez, la Madonna col bambino del Correggio, un trittico di El Greco e un Crocifisso di Guido Reni. Purtroppo, al momento in cui scriviamo questo articolo, non è ancora nota la data di riapertura del Palazzo, chiuso cautelativamente a causa del terremoto, prima di programmare una visita è quindi consigliabile verificare telefonicamente (tel. 059-2033125) la situazione. È invece aperto il Museo della Figurina (tel. 059-2033090) dove sono esposte figurine di tutti i tipi e tempi, dalle leggendarie Liebig ai mitici album dei calciatori che hanno fatto sognare generazioni di bambini.

 



Giuseppe Ortolano

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