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MAS, un’alternativa agli OGM

MAS, un’alternativa agli OGM

 


Per radio ho sentito parlare di un nuovo tipo di biotecnologie alternative agli Ogm e con caratteristiche molto meno pericolose. Mi pare si chiamino MAS. Sapete dirmi qualcosa in proposito?

Irina Rezzaghi – Piacenza

 

Risponde Claudio Mazzini

responsabile innovazione e valori di Coop Italia:

La Selezione Assistita da Marcatori (MAS, Marker Assisted Selection) è una tecnica che accelera e semplifica la selezione delle migliori caratteristiche delle piante attraverso incroci ripetuti e, appunto, l’uso di marcatori molecolari. Si fonda sul principio che la diversità biologica presente all’interno di una stessa specie (si tratti dei tanti tipi di grano o di pomodori attualmente esistenti) offre la possibilità di sperimentare combinazioni che portano a selezionare le caratteristiche più richieste per quel determinato prodotto (sul piano ambientale, commerciale, per le modalità di coltivazione, ecc.).

Semplificando il concetto, la differenza di fondo tra i MAS e gli OGM è che nel caso dei MAS si incrociano solamente genomi tra loro compatibili, ovvero si lavora solo entro una stessa tipologia di semi o di piante, esattamente come hanno fatto i contadini per secoli (ma abbreviando di molto il raggiungimento dei risultati); nel caso degli OGM invece, i genomi che vengono incrociati possono venire da regni e specie diverse, come in natura non potrebbe mai avvenire e con risultati che sono molto più difficilmente prevedibili.

Va ricordato che per migliaia di anni l´uomo ha effettuato una selezione favorendo la riproduzione di animali e vegetali meglio adattati alle condizioni ambientali locali e in grado di garantire una maggiore resa produttiva. Ancora oggi questa pratica rappresenta uno strumento essenziale per garantire il continuo miglioramento varietale animale e vegetale, nel pieno rispetto della biodiversità. Ovviamente, con le tecniche tradizionali i tempi per ottenere nuove varietà sono molto lunghi.

La Selezione Assistita da Marcatori è un modo per accelerare questi processi tradizionali utilizzando le conoscenze di genetica e biologia molecolare: una versione “dolce” delle moderne biotecnologie.

Per molti anni, i colossi delle biotecnologie hanno sostenuto che i cibi geneticamente modificati (OGM) rappresentavano una rivoluzione tecnico-scientifica nell’agricoltura. Tali tecnologie hanno però causato, per alcuni aspetti, impatti non desiderati e hanno incontrato in molti paesi l’avversione diffusa di gran parte dell’opinione pubblica e dei consumatori.

Sempre più numerosi sono i ricercatori che nei laboratori universitari e in centri di ricerca pubblici di tutto il mondo stanno sperimentando la tecnologia MAS come alternativa a quella degli OGM per lo sviluppo e il miglioramento delle varietà vegetali e, in futuro, anche di razze animali.

Grazie a questa tecnica, ad esempio in Olanda è già stata sviluppata una nuova varietà di lattuga resistente a un insetto. In Gran Bretagna e in India, gli scienziati hanno applicato questo stesso metodo per sviluppare miglio perlato resistente alla siccità e alla muffa (in commercio in India dall’anno scorso).

A riprova del potenziale di questa biotecnologia, alcune delle società agroalimentari più importanti del mondo hanno cominciato a tralasciare gli OGM per concentrarsi sulla MAS.

Alla luce di questo quadro, come Coop riteniamo che gli studi e le ricerche, anche e soprattutto di enti pubblici, sulla Selezione Assistita da Marcatori debbano proseguire, perchè questa tecnologia, se correttamente impiegata, e nel quadro di una più ampia visione tesa a favorire il progresso dell’agricoltura sostenibile, potrebbe rivelarsi la soluzione giusta nel momento storico giusto. Questo a conferma del fatto che la posizione di Coop sul tema delle biotecnologie, non era e non è preconcetta o faziosa, ma frutto di una analisi che partiva da due dati inconfutabili: la disomogeneità delle valutazioni scientifiche in merito ai rischi a medio e lungo termine degli OGM sulla salute dell’uomo e dell’ambiente e l’assenza di vantaggi per il consumatore.

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