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Leggere un digital book

 

Leggere un digital book

C'è effervescenza intorno al mercato degli e-book. I libri elettronici hanno cominciato a crescere in doppia cifra anche in Italia. E aumentando i contenuti, si pone il problema di come fruirne nel modo migliore. Tablet o e-reader? Vediamo cosa caratterizza i due strumenti di lettura del futuro

Da una parte ci sono i tablet; dall’altra i lettori di libri digitali (e-reader). In mezzo un’offerta di e-book (i libri digitali per l’appunto) che sta finalmente crescendo anche in Italia, dove a dispetto dello scetticismo diffuso fino a poco tempo fa, a fine 2011 si sono contati 19 mila e-book disponibili nell’idioma nostrano (erano 1.619 a fine 2009), con circa 800 mila download dalle biblioteche elettroniche nelle quali gli editori, ora, spinti anche dalla crisi, investono con maggior decisione. Il recente sbarco in Italia dei negozi online di Amazon e di Apple ha rotto la diga e nei prossimi cinque anni è prevista una impennata degli e-book (che negli Usa hanno il 20% del mercato) dallo 0,5% al 7% nel nostro paese.
Come consultare, allora, questi amati-odiati libri elettronici, così immateriali che un noto scrittore, Jonathan Franzen, non li giudica “per lettori seri, perché eliminando la pagina li privano di quel senso di permanenza da sempre connaturato all’esperienza”? 

Tablet o e-reader? 
Il primo, fondamentale nodo da sciogliere riguarda lo strumento di lettura. I tablet – di gran lunga i più alla moda – consentono di leggere anche i libri elettronici, ma sono computer tascabili nati per fare molto di più: da navigare sul web a scrivere testi o consultare video (su di loro avremo modo di tornare in altra occasione). Hanno display a colori e non in bianco e nero, più ampi di quelli degli e-reader (9,7 pollici per l’i-Pad contro i 6 pollici di un comune lettore) e perciò si prestano meglio a sfogliare giornali e riviste scaricabili dalla rete. Costano (e pesano) anche di più degli e-reader, circa il doppio, e chi ha provato entrambi sottolinea soprattutto un’altra grande differenza: l’e-ink, cioè l’inchiostro elettronico. 
È una tecnologia tipica degli e-reader. Questi “puri” visualizzatori di testo riescono infatti a riprodurre l’effetto pagina bianca. Annullando il riverbero e il conseguente bruciore agli occhi provocato dagli schermi retroilluminati di un tablet o di un qualsiasi computer Lcd, rendono le lunghe letture molto meno faticose. Per chi è passato dall’uno all'altro dispositivo non c'è paragone: “Decisamente un modo più naturale di leggere, soprattutto nelle ore buie con la luce accesa, anche quella del comodino”. Un altro vantaggio degli e-reader è quello di consumare poca energia (le batterie durano anche un mese) e di attivarsi in pochi secondi, l’ideale per snocciolare un romanzo nei tempi morti. I tablet, invece, sono più indicati per un uso quotidiano. A metà strada tra i due esistono i cosiddetti “ibridi”, e-reader con schermo Lcd e lettore Mp3 incorporato, e i mini-tablet con sistema operativo Android. 
Per i lettori “forti” (5-6 milioni di italiani) l’e-reader è dunque una scelta opportuna, anche perché in pochi centimetri si archiviano migliaia di e-book risolvendo il problema dello spazio in casa. Ma il libro elettronico potrebbe essere il futuro per altre categorie. Per gli alunni, ad esempio, se la scuola continuerà la sua marcia di avvicinamento al digitale sulla scia dei paesi anglosassoni (su i-Books, la biblioteca di Apple, ci sono già i manuali scolastici interattivi), o per coloro che amano connettersi in mobilità e sono sempre alla ricerca di novità e best-sellers. 

Kindle e gli altri
Nella scelta di un e-reader non si può prescindere dal Kindle 4, da pochi mesi disponibile sul sito italiano di Amazon a 99 euro nella sua versione base (è atteso anche in Italia il Kindle Fire, che però è un tablet Lcd). Tra i suoi pregi il download in wi-fi dei titoli (ma prelevati solo dall’Amazon store), il dizionario Oxford con traduzione simultanea, lo Zingarelli d’italiano e 8 differenti dimensioni di carattere, stile e interlinea. Tra i suoi limiti, l’assenza del touchscreen di cui è fornito invece il Sony Reader che guida il piccolo drappello della concorrenza. 
Per acquistare un e-reader, gli altri elementi da valutare, oltre alla connettività alla rete, sono quanti e-book può contenere, il suo peso, le sue dimensioni, se si può implementarne la memoria, la presenza di un’entrata Usb, quali formati è in grado di leggere (pdf, epub, doc, rtf, mobi), se è capace di visualizzare le immagini (jpeg, gif, ecc.) e riprodurre suoni e musica. Perché all’orizzonte già si intravede il profilo del ibro multi-sensoriale. 

 

Le mani sul portafogli

Tablet
da 400 euro in su

E-reader
da 90 a 200 euro 

E-reader Lcd 
da 70 a 150 euro

I prezzi sono indicativi e soggetti alle variazioni del mercato 



Claudio Strano

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