La prima dei soci in Romagna
All’assemblea generale di Bagnara, ottimi risultati di bilancio con una mano sempre tesa (attraverso il fondo povertà) ai soci in difficoltà economiche
In occasione dell’apertura del nuovo supermercato, si è tenuta a Bagnara di Romagna sabato 4 giugno l’Assemblea Generale di bilancio di Coop Reno, presenti i delegati e i dirigenti cooperativi. La scelta di Bagnara è stata dettata dall’importanza che sta assumendo il territorio romagnolo per la futura espansione della cooperativa: la prossima tappa sarà infatti l’apertura a fine luglio del 36° supermercato targato Coop Reno situato anch’esso in Romagna, a Riolo Terme.
Paolo Bedeschi, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Coop Reno, ha presentato agli intervenuti i numeri e gli eventi che hanno caratterizzato il 2010 della cooperativa: bilancio che rileva un utile netto di 1.015.188 euro ma che ha soprattutto tutelato il potere d’acquisto dei soci attraverso promozioni e offerte, garantendo nel contempo la qualità dei prodotti venduti.
La cooperativa si è impegnata a dare risposte alle domande e ai bisogni delle persone, sviluppando la mutualità interna verso i soci e la solidarietà nei confronti del territorio in cui è presente. Attraverso i supermercati in Emilia Romagna e in Veneto sono stati realizzati oltre 153 milioni di vendite lorde (+ 2,8% rispetto all’anno precedente) con il contributo di 728 lavoratori. I soci della cooperativa erano, al 31 dicembre, 68.663 (+6,5%).
Si è chiuso così il primo triennio che la cooperativa ha gestito “con il sistema duale”, modello di governance deliberato nel 2007 caratterizzato da una marcata separazione tra il ruolo della proprietà (i soci) e i compiti affidati alla gestione (management). In un contesto economico in recessione, i consumi delle famiglie sono stati improntati alla cautela e al risparmio. Coop Reno ha affrontato questa situazione congiunturale operando nell’interesse dei propri soci attraverso un contenimento dei prezzi e una poderosa azione di promozione commerciale: nel corso del 2010 sono state 35 le promozioni riservate ai soci tramite sconti su prodotti o in percentuale e offerte (la valorizzazione complessiva registrata sulle vendite lorde è stata pari ad oltre 10 milioni di euro). Continua intanto ad aumentare il valore medio dello scontrino e si incrementa la vendita del prodotto a marchio Coop, oggi pari al 29,51% del totale delle vendite.
Al 31 dicembre l’ammontare del prestito sociale era pari a 84.541.322 euro, con 9.760 libretti e un importo medio dei depositi di 8.662 euro.
Nel corso dell’Assemblea Luciano Landi, presidente del Consiglio di gestione, ha presentato le tante attività a favore dei soci sviluppate nel 2010. Tra le più significative “il fondo nuove povertà”, una quota del ristorno 2010 che i soci hanno deciso di devolvere ad altri soci in difficoltà, disoccupazione, cassa integrazione, conseguenze della grave crisi economica.
Questa iniziativa ha portato un aiuto a 656 famiglie di soci, a cui sono stati distribuiti 3.936 buoni spesa da 25 euro cadauno, a cui la cooperativa ha aggiunto un ulteriore sconto del 20% su prodotti a marchio Coop. Le conclusioni assembleari sono state di Maura Latini, vicepresidente del Consiglio di gestione di Coop Italia.
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Daniela Dalpozzo