La linea di prodotti Solidal Coop
Coop è stata pioniere nel settore equosolidale. La linea solidal sviluppa 23 milioni di euro di fatturato fra 20 prodotti alimentari e 30 extralimentari fra i quali palloni realizzati in Pakistan, camicie in India, rose in Kenya.
L’abbigliamento solidal acquista un significato se possibile ancora maggiore, la filiera produttiva del cotone è infatti particolarmente critica, sono molto carenti le regole a tutela dei piccoli produttori e dei lavoratori, il mercato squilibrato genera erosione dei profitti dei piccoli produttori a vantaggio dei grandi gruppi monopolistici, il peso ambientale è enorme in termini di emissioni nocive e sfruttamento delle risorse naturali.
Nel marzo del 2005 è stata lanciata la polo solidal in cotone biologico, il primo capo di abbigliamento solidale Coop. Un primato in Italia, e fra i primi esempi nel mondo, che ha riscosso un altissimo gradimento da parte dei soci e consumatori.
Il marchio Fairtrade
Il marchio di certificazione Fairtrade, è una garanzia per il consumatore perché i prodotti sono controllati lungo tutta la filiera: dal produttore, all'importatore, al rivenditore.Ogni referenza certificata Fairtrade è tracciabile, prodotta da un’organizzazione certificata e pagato il giusto prezzo ai produttori. La principale caratteristica di questa certificazione è il suo pieno sostegno ai produttori del sud del mondo ai quali viene garantito un premio in denaro che deve obbligatoriamente essere investito in progetti in ambito sociale e sanitario a beneficio delle comunità e delle loro famiglie: servizi scolastici, miglioramento delle abitazioni e delle vie di comunicazione, corsi di formazione per i lavoratori, costruzione di pozzi d’acqua potabile e ambulatori medici. Tutti i prodotti con il marchio Fairtrade devono essere realizzati nel pieno rispetto dei criteri stabiliti da Fairtrade International e certificati dall’organismo indipendente FLO Cert. Nel nostro paese il marchio Fairtrade è gestito dal consorzio senza scopo di lucro Fairtrade Italia costituito da organismi che operano nella cooperazione internazionale, nella solidarietà, nella finanza etica e nel commercio equo.
Ecco i criteri fondamentali del Fairtrade
Produttori: Si sceglie di collaborare con gruppi che hanno scarse possibilità di accesso al mercato tradizionale, assicurandosi che tutti i membri partecipino al processo decisionale sull'utilizzo dei benefici derivati dal prezzo pagato. I produttori che rientrano in questi requisiti sono inseriti in un registro tenuto da Flo (società indipendente deputata alla certificazione e al controllo di produttori, esportatori e importatori secondo standard definiti da Fairtrade International).
Prezzo equo: È stabilito un prezzo minimo che copre i costi di produzione e assicura un margine per investimenti. Inoltre è riconosciuto il Fairtrade Premio: una quota destinata ad investimenti sociali. Le scelte di utilizzo spettano all'assemblea di soci e produttori.
Supporto finanziario: I produttori possono richiedere finanziamenti garanzie creditizie al compratore fino al 60% del valore del contratto.
Relazioni durevoli: Impegno a creare relazioni stabili, a programmare gli acquisti nel lungo periodo, in modo che i produttori possano pianificare con maggiore certezza il proprio futuro.