Isole della Grecia
gioielli del mare
Sono 3.000 di cui solo 167 abitate tutto l’anno: dalle celebri Mikonos e Santorini alle solitarie Milos e Folegandros. Con le scoperte più recenti di Koufonissi, Iraklia e…
Una taverna il riva al mare, le case color calce, una spiaggetta di sabbia o ciottoli bianchi e il rumore del mare come sottofondo musicale di tiepide serate. Sono le isole greche sognate dai tanti turisti che, ogni anno, fanno rotta verso i diversi arcipelaghi alla ricerca di una vacanza tutta mare, sole e divertimento. Ma come scegliere la propria meta tra le 3.000 isole dove batte la bandiera greca, 167 delle quali abitate tutto l’anno? Le più famose sono le Cicladi, 56 isole (una trentina abitate) nel Mar Egeo, poste a cerchio attorno all’isola sacra di Delos, uno dei più importanti siti archeologici della Grecia. Le più note, e anche affollate, sono Mykonos, Ios, Paros, Santorini e Naxos, con i villaggi attraversati da vicoli sui quali si affacciano mulini a vento, case bianche e chiesette dalle cupole azzurre. Località di villeggiatura con servizi turistici adatti a tutte le esigenze e le tasche ma particolarmente consigliate a chi cerca divertimento e svago, feste in riva alla spiaggia e mondanità. Per trovare la natura selvaggia e la tranquillità meglio fare rotta verso isole come Serifos, Milos o Folegandros. Ovunque acque cristalline, spiagge incantate da raggiungere con le barche dei pescatori, semplici osterie e la possibilità di abbinare la vita di mare a piacevoli escursioni. A Serifos si visita il monastero fortificato dei Taxiarchon, costruito nel 1500, dove si conservano icone, splendidi affreschi e preziosi manoscritti bizantini.
Milos è l’isola dove nel 1829 è stata ritrovata la celebre Venere o, come la chiamano i greci, l’Afrodite, ora esposta al Louvre di Parigi. Una copia si trova anche nel locale museo archeologico di Plaka, il caratteristico capoluogo dell’isola costruito in cima a una scogliera a picco sul mare. Il principale centro abitato della rocciosa e brulla Folegrandos è un vero gioiellino dell’architettura cicladica, raccolto intorno al castello medioevale. Costruito a strapiombo sul mare conserva piccole case bianche con balconi in legno, ornate da coloratissime bouganville e hibiscus.
Koufonissi, Iraklia, Schinoussa, e Donoussa (conosciute come le piccole Cicladi) sono, infine, l’ultima frontiera del turismo. Selvagge e poco frequentate hanno spiagge paradisiache raggiungibili solo a piedi o in barca e semplici camere in affitto dove alloggiare. Facendo rotta verso la Turchia si incontrano le 30 isole del Dodecanneso, 18 delle quali abitate. Le più conosciute, e anche in questo caso affollate, Rodi e Kos raccolgono gran parte del turismo dell’arcipelago. Chi preferisce mete più incontaminate e tranquille può invece scegliere la minuscola Kastelorizo (dove è stato girato il film Mediterraneo); l’isola vulcanica di Nissiros, con le bianche case che si contrappongono al nero delle spiagge e ai paesaggi lunari; la montuosa Tilos, soprannominata l’isola degli elefanti perché anticamente abitati da pachidermi nani, con le sue spiagge dalla selvaggia bellezza, i suggestivi monasteri e la città fantasma di Mikro Chorio. Chi cerca una meta senza auto raggiunga Telendos, situata a poche miglia da Kalimnos, dove l’unico mezzo di trasporto per raggiungere spiagge e antichi villaggi abbandonati sono le proprie gambe.