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Coop Estense a sostegno dei detenuti del Sant’Anna

Coop Estense a sostegno
dei detenuti del Sant'Anna

Siglato un accordo tra la cooperativa e la Casa Circondariale di Modena. Prodotti per l’igiene saranno donati alle detenute nell’ambito  di "Brutti ma Buoni”, mentre nei negozi di Coop Estense arriverà frutta e verdura coltivata al Sant’Anna

Il progetto di solidarietà “Brutti ma buoni”, attraverso cui Coop Estense ogni giorno dona a persone bisognose prodotti non più vendibili ma ancora idonei al consumo, si è ulteriormente ampliato, coinvolgendo questa volta la Casa Circondariale Sant’Anna di Modena.
Lo scorso dicembre è stato siglato un accordo per la consegna da parte di Coop Estense di beni destinati alla sezione femminile del carcere, che conta complessivamente una trentina di detenute. Oltre al grave problema del sovraffollamento carcerario, su cui la stessa manovra governativa è intervenuta, al Sant’Anna mancano spesso prodotti di prima necessità come il detersivo per i piatti, per la lavatrice o per l’igiene personale. È a queste necessità che Coop Estense conta di dare una risposta, attraverso la scelta di donare proprio questa tipologia di prodotti.
L’iniziativa di solidarietà si perfeziona grazie all’importante contributo del lavoro volontario di alcuni soci della cooperativa e dell’Auser. È stata proprio l’Auser ad essere sollecitata su queste urgenze da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di Modena. I volontari di Coop Estense, muniti della necessaria autorizzazione rilasciata dal magistrato di vigilanza, mensilmente consegneranno personalmente i prodotti destinati alle detenute.
Il progetto di solidarietà, in fase sperimentale per alcuni mesi al fine di tarare le forze necessarie e l’organizzazione, potrebbe presto essere esteso a tutti i detenuti e diventare permanente. Le donazioni di Coop Estense arrivano in un momento particolarmente delicato: si tenga conto che al Sant’Anna si superano le 420 presenze, mentre la struttura era stata studiata per contenerne la metà.
E Coop venderà il bio coltivato dai detenuti
L’accordo tra Coop Estense e il Sant’Anna prevede poi un altro progetto di grande rilievo. È infatti allo studio la fattibilità di un’iniziativa – la cui partenza è prevista per i prossimi mesi – tesa questa volta a sostenere economicamente la struttura carceraria attraverso la messa in vendita da parte della cooperativa di frutta e verdura biologica coltivata nei campi all’interno della Casa Circondariale. Si tratta di colture biologiche certificate, prodotte grazie al lavoro di 8 detenuti e coordinate da un agronomo responsabile della produzione biologia e della formazione dei detenuti addetti ai lavori nei campi.
È pari a 6.000 metri quadrati la superficie complessiva all’interno della Casa Circondariale assegnata alla produzione di zucchine, cetrioli, pomodori, ravanelli, cipollotti e more destinati a Coop Estense. La cooperativa ha dato la propria disponibilità a supportare la struttura carceraria nella costruzione di un processo rispondente a tutte le norme igienico sanitarie previste per un’operazione del genere. I prodotti troveranno spazio all’interno di un supermercato modenese ed i loro prezzi di vendita saranno concordati in base ai prezzi praticati dal mercato ortofrutticolo di Bologna, quindi in linea con quelli del mercuriale ufficiale.



Gianna Calanchi

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