Cereali, chi li mangia?
Ho una curiosità sul consumo di cereali. Sta davvero aumentando come ho sentito dire, oppure gli italiani continuano a preferire altri prodotti?
Irene Ferri – Macerata
Secondo una ricerca Gpf del 2010, se nel 1984 alla domanda “faccio uso di alimenti integrali”, rispondeva sì il 18,8%, oggi siamo al 23,5%. Uno studio effettuato da Ales Market Research, sempre nle 2010, sui cereali per la prima colazione, mostra che questo è il pasto in cui sono più utilizzati (29% delle donne e il 19% degli uomini, mentre il 17% e il 5% rispettivamente lo fa in altri momenti della giornata). Le maggiori consumatrici sono le più giovani: il 33% ha tra i 18 e i 24 anni, mentre dai 35 anni in poi il consumo cala decisamente. Quasi la metà degli intervistati non conosce la differenza tra cereali integrali e raffinati. Chi usa cereali li distingue per il contenuto di fibre (85%), per la naturalità (65%) o per il contenuto di crusca (61%). Quanto ai benefici per la salute, la risposta prevalente è: “favoriscono il transito intestinale” (73%), seguita da “contribuiscono alla salute del tratto gastrointestinale” (46%) e “a prolungare il senso di sazietà” (33%). Alla domanda “In quali alimenti si trovano?” il 79% ha risposto “Nei prodotti che lo dichiarano in etichetta“. Ma c’è anche un 4% che crede si trovino “In tutti i tipi di pane”. Ultimo elemento, il gusto: circa 1/5 di coloro che consumano cereali raffinati o non consumano affatto cereali, ritengono che il gusto dei cereali integrali sia meno buono.