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Barcellona, la più amata dagli italiani

Barcellona, la più amata dagli italiani

Alla scoperta della capitale catalana che da quest'anno propone la Sagrada Familia di Gaudì finalmente consacrata

È la città spagnola più amata dagli italiani. L'unica in Europa in cui siamo la comunità straniera più numerosa. Affascina il turista con la sua vitalità, i colorati mercati, i musei e il lungomare, magistralmente recuperato in occasione delle Olimpiadi del 1992. E da quest'anno propone un'emozione in più: la controversa chiesa della Sagrada Familia di Gaudì finalmente consacrata.
A 128 anni dall'inizio dell'e-dificazione, completata solo al 60% e definita da Orwell "una delle costruzioni più orribili di Barcellona" la chiesa viene finalmente destinata al suo uso originario, anche se mancano ancora una decina di torri e parte della facciata. E proprio dal devotissimo Antoni Gaudì può partire l'itinerario turistico per le vie della capitale catalana. Ben più interessanti della mastodontica Sagrada Familia, capace di ospitare ben 8.000 fedeli oltre a 1.100 cantanti nel coro, sono altre due creazioni dell'architetto spagnolo: Casa Milà e il fiabesco Parc Güell. Soprannominata La Predera perché costruita interamente in pietre naturali, la stravagante Casa Milà, alta ben sette piani e dotata di uno dei primi garage sotterranei del mondo, fu completata nel 1912 e ospita nell'attico l'Espai Gaudí, dedicato alla vita e alle opere del massimo esponente del modernismo catalano. Parc Güell, realizzato tra il 1900 e il 1914, doveva essere una città giardino ma il progetto fallì e furono costruite solo tre case delle sessanta previste. Questa ennesima opera incompiuta di Gaudì è oggi un parco pubblico cosparso di curiose strutture in pietra dai dettagli stravaganti, sulla cui cima c'è un'originale terrazza da dove si gode una splendida vista su Barcellona e il Mediterraneo. La piccola casa progettata da un suo allievo, dove Gaudì visse per alcuni anni, accoglie un museo e conserva alcuni mobili disegnati dall'architetto. C'è la mano di Gaudì anche nella Casa Batllò della Manzana de la Discordia, complesso di edifici situato nel Passeig de Gràcia nel quale si possono ammirare gli stili di diversi architetti modernisti. Nata dalla rivalità fra le diverse famiglie borghesi di Barcellona, conserva ancora, oltre all'edificio rimodellato da Gaudì nel 1906 e aperto al pubblico, anche le spettacolari Casa Morera, realizzata da Domènech i Montaner, e Casa Amatler di Puig i Cadafalch, con l'esterno ricoperto da piastrelle.

Per trovare l'anima antica della città si deve gironzolare per le viuzze del caratteristico Barrio Gotico, quartiere dalle origini greche e romane testimone della storia di Barcellona. Il nome deriva dalla presenza al suo interno di interessanti monumenti gotici, da visitare percorrendo a piedi il labirinto di stradine che lo attraversa.
Per scoprire il volto mediterraneo della capitale catalana bisogna invece raggiungere la moderna zona di Port Vell, nata dal recupero del vecchio porto. L'ampio e piacevole lungomare ospita l'Aquarium, uno dei più grandi d'Europa, negozi e numerosi locali aperti fino a tarda notte. Le golondrinas (caratteristiche barche locali) propongono escursioni nel braccio di mare davanti alla città, fino alle spiagge, alle passeggiate e al porto turistico di Port Olimpic, l'imponente quartiere costruito nel 1992 in occasione delle Olimpiadi.  



Giuseppe Ortolano

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