Per la prima volta è stato possibile fare recuperare la memoria ad alcuni malati di Alzheimer. L’esperimento, pubblicato su Aging Journal, è stato condotto su un campione ristretto di 10 soggetti dai neurologi del centro di ricerca sull’Alzheimer dell’università della California e Los Angeles. I volontari sono stati sottoposti ad attività fisica, yoga, cambiamento dell’alimentazione, integrazione con vitamine e aumento delle ore di sonno, con l’aiuto della melatonina e di farmaci. Dopo 6 mesi il campione è potuto ritornare alle proprie attività, lavorative e di svago, senza più dimenticare nulla.
“Lo studio è ristretto a pochi casi – precisano gli autori – ma gli effetti sono stati sostanziali e per la prima volta dimostra che le monoterapie classiche non bastano, bisogna operare su più fronti. I risultati sono incoraggianti anche perché dimostrano che modificando lo stile di vita, quando la malattia è nella fase iniziale e la memoria inizia a fare cilecca, i processi cognitivi si possono recuperare“. Per gli studiosi ”l’Alzheimer non è solo una malattia genetica: molte forme dipendono dallo stile di vita e già a 50 anni si potrebbe ridurre il rischio seguendo alcune raccomandazioni sullo stile di vita”.
gennaio 2015 – fonte: ansa