Qual è il tasso di “pentimento” dei tatuaggi? Altissimo: lei vuole cancellare il ricordo di un periodo della propria vita alla fine di una relazione. Lui ha bisogno di togliere dalla propria pelle disegni e simboli politici che possono essere un problema per il nuovo lavoro, oppure della ex squadra di calcio dei cuore. In sintesi un tatuato su tre cambia idea e si presenta negli studi dei medici di medicina estetica per fare ”scomparire il passato”. Uno su quattro si è stancato di quel segno sul proprio corpo già dopo il primo anno.
Il quadro aggiornato su questa richiesta in forte aumento arriva dalla Societa’ Italiana di Medicina Estetica, in corso a Roma. I dati parlano di 20 milioni di persone tatuate in tutto il mondo, in Italia sono un milione mezzo, di cui il 60% uomini concentrati nella fascia fra i 16 e i 36 anni.
I laser dei medici vengono utilizzati per cancellare dalla pelle degli uomini soprattutto simboli di fede politica e calcistica. Da quelle delle donne lettere o nomi di un amore finito. La laser terapia viene considerata una delle tecniche più sicure per la rimozione dei tatuaggi. Sotto accusa invece il metodo tedesco Skinial, che impiega una sostanza venduta come cosmetico e che si inietta sotto la pelle, finita nel mirino della Procura di Torino e del Ministero della Salute che ne ha sospeso la circolazione.
31 maggio 2014 – fonte: ansa