La ginnastica in acqua e il nuoto potrebbero migliorare la memoria e la salute vascolare. Lo sostengono i ricercatori della scuola di medicina dello sport University of Western Australia in una ricerca pubblicata recentemente sull’American journal of physiology. Stare immersi nell’acqua fino al torace e con la testa che galleggia infatti, aumenta il flusso di sangue al cervello fino al 14 %, migliorando le capacità cognitive e vascolari.
Gli studiosi hanno calcolato che, dopo 10 minuti immersi in una vasca piene di acqua e a temperatura media di 30 gradi celsius, il flusso sanguigno dell’arteria cerebrale media aumenta del 14% e quella dell’arteria cerebrale posteriore del 9%. “Rispetto agli esercizi svolti a terra, le differenti attività in acqua, dalla aerobica al nuoto, hanno effetti diversi sulla funzione cardiaca e sul flusso sanguigno cerebrale che richiedono un maggiore approfondimento” spiega Howard Carter a capo dell’osservazione
I ricercatori lo hanno dimostrato in 9 uomini sani con una macchina doppler trans-craniale ma, sostengono, la ricerca prosegue per valutarne gli effetti a distanza di 6 mesi.
1 aprile 2014 – fonte: ansa