La dieta “fai da te può” essere praticata solo nel caso sia necessario perdere dai 2 ai 4 chili. Se il sovrappeso è maggiore bisogna rivolgersi a uno specialista.
La prima cosa da fare, senza scuse e prima ancora di ridurre la quantità di cibo ingerita , è cominciare a muoversi. Lo sport, anche leggero, aumenta il metabolismo basale (cioè ci fa consumare più calorie anche a riposo), rende ottimisti, rafforza l’autostima. Camminare a passo veloce o correre è certamente l’attività più semplice e meno costosa da praticare. Ma se vi sentite un po’ pesanti, meglio la bici o il nuoto – o tutte le attività in piscina come l’acqua gym – per non sovraccaricare troppo le articolazioni.
Sul fronte del cibo, il consiglio dei nutrizionisti è quello di dividere idealmente il vostro abituale piatto a metà. Si possono mangiare a volontà frutta e verdura (senza barare sui condimenti, ricorda Andrea Ghiselli, a meno di non considerare come verdura anche l’olio di oliva…). Ovviamente bisogna eliminare del tutto le calorie cosiddette vuote, come alcol e zuccheri raffinati.
Molte diete (come ad esempio la Dukan) sono in realtà dei regimi iperproteici, che certamente aiutano a perdere peso, ma non possono essere prolungati e, soprattutto, possono essere seguiti solo da persone in buona salute. In realtà queste diete fanno dimagrire solo perché, contemporaneamente all’assunzione di proteine – quasi sempre di origine animale – si tagliano drasticamente anche altri elementi nutritivi come i carboidrati.
Non si può barare col nostro metabolismo. Per questo se perdiamo velocemente peso, poi altrettanto velocemente lo riprendiamo… Il consiglio è di non superare i 2, 3 chili al mese: perdendo i chili più lentamente, siamo più sicuri di mantenere poi i risultati ottenuti. È importante cercare di stabilizzare il peso, cambiando i propri comportamenti, sia quelli alimentari che quelli connessi all’attività fisica. Ricordando che la logica del tutto e subito non appartiene alla natura e quindi neppure al nostro metabolismo. I chili persi troppo in fretta, nel 95% dei casi, vengono riguadagnati in tre anni.
Non avere in casa cibi ingrassanti (creme alla nocciola, maionese biscotti, cioccolato ecc.) è un’ottima strategia. Basta riempire il frigo di verdure già tagliate o frutta e, in caso di attacchi di fame, non si potrà mettere niente altro sotto i denti!
Bisogna ricordarsi di bere: l’acqua a temperatura ambiente aiuta il corpo a drenare i liquidi e a sgonfiarsi. No, ovviamente a bevande zuccherate, sì a succhi di frutta senza zucchero, cioè quelli di vera frutta al 100%.
Dubbi? Inserire tra i preferiti il sito sapermangiare.mobi (a cura dell’Inran – www.inran.it) potrà aiutarci a chiarirli. Grazie alle tabelle di composizione dei cibi e ai “contatori” di calorie, ai glossari, ai consigli dei nutrizionisti.
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