Salute e Bellezza

Aids in aumento, diagnosi troppo tardive

Aids.jpgProprio ieri si è celebrata in tutto il mondo la giornata di lotta contro l’Aids, con l’obiettivo di non abbassare la guardia nei confronti di un’infezione che non molla la presa: lo scorso anno le infezioni da Hiv diagnosticate in Europa sono infatti aumentate dell’8% rispetto al 2011.
Lo affermano i dati diffusi dal Centro di controllo e prevenzione europeo (Ecdc) e dall’Oms in occasione della giornata mondiale contro l’Aids, che si celebra domenica prossima, secondo cui la maggior parte dei nuovi casi si registra proprio nei paesi Ue.
Nel 2012 sono state in totale 31mila le nuove infezioni registrate dall’Oms, di cui 29mila nell’Ue e nei paesi dello spazio economico europeo. Il 40% delle diagnosi è stata fatta in persone omosessuali, ma la trasmissione eterosessuale è quasi altrettanto frequente (33%), mentre nel 18% dei casi l’origine dell’infezione è sconosciuta. ”Il 49% delle persone che ricevono la diagnosi – sottolinea Marc Sprenger, direttore dell’Ecdc – scopre troppo tardi di essere sieropositivo, quando ormai il sistema immunitario ha cominciato a cedere. Questo dimostra che dobbiamo rendere il test più disponibile in tutta Europa per assicurarci diagnosi precoci e quindi trattamenti più efficaci“. In Italia, secondo dati della Società di Malattie Infettive e Tropicali, i nuovi casi ogni anno sono 4mila, una cifra che è rimasta costante nell’ultimo periodo, e circa il 25% delle diagnosi viene fatta in modo tardivo.

2 dicembre 2013 – fonte ansa

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