In Italia nel 2012 sono state segnalate 3.853 nuove diagnosi di infezione da Hiv (15 in minori di 15 anni), di cui il 79% sono maschi, pari a 6,5 nuovi casi di HIV ogni 100.000 residenti. L’aggiornamento dei dati, pubblicati sul sito del ministero della Salute, è elaborato dal Centro operativo Aids (Coa) dell’Istituto superiore di sanità e segnala come, pur senza variazioni significative rispetto agli anni precedenti, si osserva un aumento dell’età media alla diagnosi (passata da 24-26 anni nel 1985 a 36-38 nel 2012) e un cambiamento delle modalità di trasmissione: diminuisce infatti la proporzione di tossicodipendenti ma aumentano i casi attribuibili a trasmissione sessuale.
Altro dato allarmante riguarda l’aumentata proporzione delle persone che arrivano allo stadio di Aids conclamato ignorando la propria sieropositività. Le regioni con l’incidenza più alta sono state Lombardia, Provincia Autonoma di Trento e Lazio. Nel 2012, dunque, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’80,7% di tutte le segnalazioni. Sempre nel 2012, il 26% delle persone HIV positive è di nazionalità straniera: l’incidenza per 100.000 abitanti è di 5 nuovi casi tra italiani residenti e di 22,3 tra stranieri. Dall’inizio dell’epidemia, nel 1982, a oggi, sono stati segnalati quasi 65.000 casi di AIDS, con circa 42.000 decessi. Nel 2012, l’incidenza di AIDS è stata 1,7 per 100.000 residenti. L’incidenza di AIDS e il numero di decessi per anno, rileva l’Iss, continuano tuttavia a diminuire, ciò per effetto delle terapie antiretrovirali.
Un fenomeno che allarma, commenta la Lega italiana per la lotta contro l’Aids (Lila), è però la percentuale di persone che arrivano alla diagnosi inconsapevoli di avere il virus, che sfiora il 56% del totale: ”In Italia la percentuale – afferma la Lila – è fra le più alte dell’Europa occidentale”. Proprio per rafforzare la prevenzione, dal 22 al 29 novembre parte un’azione europea per la promozione dell’accesso al test Hiv, la European Testing Week. La Lila è partner attivo e nel corso dell’iniziativa offrirà il test rapido salivare in tre delle sue sedi, a Catania, Milano e Trento.
15 novembre 2013 – fonte: ansa