Fra le buone cose che riporta la Primavera includerei il proposito di liberarsi dei chili di troppo! Sospinti dal timore di sfigurare sulle spiagge più che dal salutismo, donne e uomini si pongono finalmente il problema di migliorare lo stile di vita e quindi l’alimentazione. Il sovrappeso (cioè quando l’indice di massa corporea, ricavato dal proprio peso – in kg -, diviso per il prodotto di altezza per altezza – in metri – si colloca tra 25 e 30) non va trascurato. Si tratta di un iniziale fattore di rischio che spesso prelude all’obesità (indice oltre i 30), ovvero all’anticamera di una serie di patologie non solo metaboliche.
Purtroppo, sugli obesi volteggiano predatori di ogni tipo e il termine “nutrizionista”, oggi di moda, è solo un contenitore auto-referenziale che non garantisce una legittimazione universitaria o ospedaliera del percorso di studi. Diversamente da altri colleghi sono convinto che, per pochi chili di sovrappeso e in tempi di congiuntura, si possa ricorrere a un ragionevole “fai da te”. Basterà utilizzare una normale dieta equilibrata riducendone le porzioni del 20-30% (solo le verdure restano “a volontà”) e soprattutto si dovrà aumentare l’attività fisica con almeno 30-45 minuti di cammino a passo spedito. Ci sono però molti casi, in primo luogo i disturbi del comportamento alimentare, per i quali è indispensabile la guida di un vero esperto, evitando falsi specialisti e “dimagritori” occasionali che ripropongono avanzi di magazzino, come la dieta dissociata, le diete pericolosamente iperproteiche e chetogeniche o altre scorciatoie, come la dieta del sondino, già rifiutate dalla comunità scientifica internazionale.
Non sono mai mancati i venditori di illusioni, in qualsiasi campo, ma la dietologia ne ospita troppi, pronti a spacciare antichi pregiudizi su alimenti “buoni” o “cattivi”, intolleranze, integratori buoni per tutto, tisane dimagranti. Le cronache giudiziarie hanno confermato più volte quali facili guadagni l’Italia offra ai maghi, ai commercianti del malocchio o del dimagrimento senza rinunce. Non possiamo stupircene se perfino la TV statale continua a spacciare oroscopi! Attenti, quindi, ai saldi stagionali dei mestieranti e alla controinformazione enogastronomica.
Chi ha problemi di obesità dovrebbe consultare, se possibile, i Servizi dietetici di cui sono dotati i migliori Ospedali; con questa scelta non ci sarebbero improbabili quanto pericolosi dimagrimenti-lampo. Inoltre, si eviterebbe lo “spaccio” di pozioni o pillole di dubbio valore o viceversa di sicura pericolosità (alludo ai cocktail concordati fra professionisti poco scrupolosi per aggirare i divieti di legge). La parola d’ordine non è tutti a dieta ma porzioni più sobrie e ogni giorno una “razione” di attività fisica adeguata all’età e all’allenamento.

Eugenio Del Toma

Condividi su

Lascia un commento

Dicci la tua! Scrivi nello spazio qui sotto cosa pensi dell’articolo, la tua opinione è importante per noi.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Iscriviti alla
newsletter

di Consumatori

Ricevi ogni mese via mail la rivista digitale e le notizie più interessanti