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Sui sentieri, con le app giuste

mappa interattiva

Pratico escursionismo da tanti anni, e quando arrivo per la prima volta in un posto nuovo la prima cosa che faccio è comprare una mappa 1:25.000 e cercare qualche guida ai sentieri della zona; negli ultimi anni però è stata la tecnologia a venirmi in aiuto per scegliere i percorsi da esplorare e orientarmi sui sentieri. Le app per trekking, escursionismo, mountain bike e cicloturismo sono veramente tante, e conviene provarne un po’ per capire con quale ci troviamo meglio. Tutte comprendono mappe esplorabili, su cui tracciare e seguire i percorsi e un archivio di itinerari creati da altri utenti. È possibile registrare le proprie escursioni associandovi foto, commenti, descrizioni, e importare ed esportare tracce gpx. La funzione gratuita offre funzionalità più o meno limitate e io consiglio, una volta scelta quella che piace di più, di valutare l’acquisto della versione a pagamento.

Utili prima, durante e dopo Prima di partire uso la app per scegliere che percorso seguire in base a lunghezza, tempi di percorrenza, difficoltà.
Durante l’escursione la geolocalizzazione tramite Gps – attiva anche quando non c’è segnale mobile – mi permette di verificare sulla mappa in che punto del percorso sono: un enorme passo avanti rispetto a quando dovevo triangolare i punti con bussola e carta! Al ritorno, mi prendo qualche minuto per salvare l’itinerario e aggiungere foto e commenti, sia per mantenere un archivio delle mie escursioni, sia per contribuire a mia volta alle esperienze degli altri utenti.

Usiamole in sicurezza Geolocalizzazione e Gps sono processi energivori, così come l’accesso a Internet e l’accensione dello schermo per consultare la mappa. Per evitare che il cellulare ci abbandoni a metà escursione è bene scaricare sempre mappa e percorso prima della partenza: è una delle funzionalità per cui vale la pena spendere qualche euro per la versione a pagamento dell’app preferita. E non partiamo mai senza una riserva di energia, che sia un powerbank o un piccolo pannello solare portatile. Un Gps-tracker fornirà comunque una posizione più precisa e una durata di batteria molto maggiore di quella del telefono: se ce l’hai, non lasciarlo a casa. Ricorda anche che la mappa di carta ti dà una visione d’insieme del territorio non paragonabile a quella del piccolo schermo, e soprattutto non si scarica mai!

Da provare per le nostre escursioni Le app per le nostre escursioni sono veramente tante, qui ne consiglio alcune da cui partire; tutte sono adatte sia a chi cammina, sia a chi va in bici.
Outdooractive: ha di recente acquisito ViewRanger, ha una community molto ampia e, nella versione a pagamento, tantissime mappe scaricabili più la funzionalità di comando vocale.
Wikiloc: semplice da usare, il suo punto di forza è una community numerosa che genera tantissimi percorsi (escursionismo, trail, bike, ciaspole) fra cui scegliere.
Oruxmaps, Locus Map, Maps 3d: le prime due solo per Android, la terza solo per iOS, sono fra le più diffuse app che hanno nelle mappe – tematiche, sovrapponibili, in 3d – il loro punto di forza.
Komoot: fantastica per pianificare itinerari, anche costruendoli in base ai suggerimenti e ai punti di interesse registrati sia dalla redazione sia dalla community. Alla registrazione, è possibile acquistare a tempo indeterminato un pacchetto di mappe utilizzabili anche offline.
Maps.me: ha una funzione di autorooting che, dati il punto di partenza e quello di arrivo, genera automaticamente i percorsi da seguire.

Tag: app, sentieri, trekking, natura, montagna, mappe

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