Rifiuti parlano. Dicono di noi: che cosa consumiamo, come cuciniamo, quanto sprechiamo e come viviamo. Dicono anche chi siamo. In senso anagrafico: nome e cognome. Basta saperli interrogare. Un grande specialista nell’ascoltare i rifiuti si chiama Dini Giovanelli, ha 61 anni e fa l’assessore all’ambiente nel comune di Castelnuovo Magra, ottomila abitanti in provincia di La Spezia. Giovanelli si è stufato del comportamento poco corretto di quei cittadini che abbandonano i rifiuti accanto ai contenitori della nettezza urbana. A volte semplicemente per pigrizia, per non fare lo sforzo di aprire il cassonetto. A volte per scarso civismo. Così i pezzi di paese intorno ai cassonetti si degradano velocemente. Perchè vedere un rifiuto abbandonato autorizza qualcun altro ad abbandonarne ancora. E dal nulla si forma una mini-discarica. Brutta e puzzolente. “Ormai tutti sanno come si fa la raccolta differenziata, dice l’assessore, quali sono le tipologie di rifiuto da mettere nei cassonetti del multi materiale e di che colore sono i contenitori della carta. Tuttavia sono ancora molti quelli che non la fanno, o che sbagliano cassonetto e, ancor peggio, abbandonano il sacchetto all’esterno dei contenitori. Occorre passare alla seconda fase, quella di far rispettare le regole e punire con sanzioni coloro che le violano”.
La seconda fase è il blitz. L’assessore Giovanelli si è infilato i guanti ed ha cominciato a rovistare tra i sacchetti abbandonati fuori dalle zone e dai contenitori di raccolta. Apertura del sacchetto, svuotamento del medesimo e dettagliato esame del contenuto. L’assessore lavora freddo e determinato come i RIS di Parma. I vigili urbani attendono disposizioni. “Risalire ai responsabili è semplice, dice Giovanelli: nell’ottanta per cento dei casi nei sacchetti ci sono indicazioni utili per risalire a chi li ha gettati via. Un esempio? Le ricevute delle banche, o le riviste che recano l’indirizzo del destinatario e tanti altri indizi utili per la loro identificazione. Ho fatto per tanti anni il portalettere: conosco bene il  territorio e chi vi abita!” aggiunge sorridendo. Ridono un po’ meno gli spargitori di rifiuti individuati tramite l’autopsia dei sacchetti neri: i vigili urbani staccano multe da 50 euro ciascuna. E tra i multati non mancano i recidivi. Con gli introiti delle multe il comune di Castelnuovo Magra non è interessato a far cassa. Perchè si può fare di meglio: “Il ricavato delle sanzioni sarà suddiviso e devoluto, attraverso un bonus, a quei cittadini che si sono impegnati, mediante l’uso delle compostiere domestiche, a raccogliere i rifiuti organici e, quindi, a diminuire il volume della spazzatura. Con una riduzione dei costi di smaltimento per l’amministrazione e la cittadinanza”, dice il sindaco Marzio Favini. L’assessore Giovanelli è pronto ad una lotta senza quartiere: “Il Comune combatte il degrado e la sporcizia perchè non sono un bel biglietto da visita per il  nostro paese”. E promette che metterà le mani nei rifiuti almeno due volte la settimana.

Massimo Cirri e Filippo Solibello

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