Prima dell’estate 2003 il caldo in Italia era soltanto un ingrediente per le vacanze: un paio di settimane tra fine luglio e inizio agosto con termometro sui 35 gradi sulle spiagge e poi a Ferragosto arrivavano i temporali forieri d’autunno e tutto era finito. Al meridione d’Italia c’era qualche grado in più, come vuole l’estate mediterranea, ma nessuna criticità.

Poi è arrivato l’anticiclone africano del 2003, tre mesi di caldo tropicale. Per la prima volta nella storia meteorologica italiana, si toccarono i 40 gradi nelle città del nord: a Torino, Milano, Bologna, e pure a Parigi. La popolazione non era preparata e soprattutto le fasce deboli – anziani e malati – subirono il letale colpo di calore. A fine stagione in Europa occidentale il bilancio fu di ben 70 mila vittime. Da allora le estati africane sono diventate la norma: a Forlì si sono registrati 43 gradi nell’agosto 2017, a Siracusa si è sbaragliato il record di caldo nazionale ed europeo l’11 agosto 2021 con 48,8 gradi. E il riscaldamento globale in atto non farà che aumentare frequenza e intensità di queste ondate di calore, rendendo i condizionatori d’aria indispensabili laddove vent’anni fa erano solo un capriccio.

I servizi meteorologici europei hanno così iniziato a diramare l’allerta caldo, corredata di consigli che sembrano banali ma possono salvare la vita. Quando la temperatura dell’aria supera i 37 gradi, il corpo umano deve assolutamente raffreddarsi e lo fa sudando. Quindi prima regola, bisogna bere molto. Gli anziani, soprattutto se soli, non percepiscono lo stimolo della sete e diventano vittime silenziose della disidratazione. Bisogna dunque bere a intervalli regolari, sforzandosi di assumere almeno un paio di litri al giorno di acqua. Nelle città, asfalto e cemento fanno salire la temperatura più che nelle aree rurali e la trattengono tra le pareti di casa anche di notte, disturbando il sonno.

Se il caldo non dà tregua per molti giorni bisogna compensare lo stress termico: per chi non può spostarsi al fresco, si consiglia di passare qualche ora in un centro commerciale raffrescato durante le ore più calde della giornata, quelle nelle quali è pure sconsigliato fare attività fisica pesante ed esporsi al sole. Installare un condizionatore in casa solo se si dispone di un buon isolamento termico, altrimenti le bollette elettriche diventeranno insostenibili, a meno di avere un impianto fotovoltaico per alimentarlo. Un ventilatore consuma molto meno e può dare sollievo. Applicare tende da sole all’esterno delle finestre, arieggiare di notte, anche se i rumori del traffico sono più fastidiosi del caldo. Chiamare subito i soccorsi se si avverte spossatezza, confusione mentale, nausea. Mettere sulla fronte impacchi freddi e immergere mani e piedi in acqua fresca.

Tra i 25 e 30 gradi il caldo è molto gradevole, tra i 30 e 36 gradi, specie se l’umidità dell’aria è alta, comincia a diventare fastidioso, oltre i 40 gradi può trasformarsi in pericolo mortale. L’estate 2022 si annuncia molto calda, anche se le previsioni oltre i dieci giorni perdono di affidabilità e quindi si tratta di stime da prendere con cautela.

Tag: riscaldamento globale, estate, caldo

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