In un Paese che vive alla giornata, con difficoltà di programmazione, non poteva fare eccezione neppure l’intervento medico-sociale contro l’epidemia di obesità. Un’armata brancaleone di improvvisati nutrizionisti (dal fai da te ai tanti, medici e non medici, che intravedono nell’obesità un sicuro business) è pronta a dispensare diete di tutti i tipi, raramente equilibrate e non di rado prive di convalide scientifiche! Diete perfino diseducative e dannose, generate dal fatto che a monte si fa poco o nulla per educare, fin dall’età scolare, a prevenire l’obesità con diete equilibrate e con uno stile di vita meno sedentario.
Alle soglie dell’Estate, in particolare, i mass media dispensano diete al pari degli oroscopi! Non interessano gli aspetti negativi delle diete fortemente iperproteiche (perciò a rischio metabolico per reni e fegato!) o la preliminare necessità di recuperare abitudini più adeguate, come consigliano l’OMS e le Società scientifiche per evitare quel recupero del peso che, dopo sei mesi dall’inizio di qualsiasi dieta alla moda, è la regola e non l’eccezione.
Spero che almeno i miei lettori, non si facciano travolgere da questa ondata di irrazionalità che ha prodotto perfino la dieta iper-proteica tramite sondino naso-gastrico, per aumentare il sanguisuggio economico di pazienti talmente impreparati da non capire che il recupero del peso perduto, sarà quasi inevitabile quando, liberati dal sondino, riprenderanno le stesse abitudini che avevano favorito l’ingrassamento.
Attenzione, perciò, a non aggiungere altri errori dietetici a quei presupposti genetici e comportamentali che sospingono verso il sovrappeso e l’obesità!
Non esistono diete migliori ma solo delle raccomandazioni specifiche che chiunque può trovare sul sito del Ministero della Salute o delle Società scientifiche del settore (ADI, SINU, UICO, ecc.), magari in forma di piramide e con delle precisazioni sulla “quantità benessere” di ciascuna porzione, perché 60-80 grammi di spaghetti (ma non 100-120), possono far parte di qualsiasi dieta dimagrante. Comunque, quando si tratta di perdere soltanto tre o quattro chili di grasso il programma è attuabile in un mese o poco più, ma per chi ha pretese maggiori serviranno tempi lunghi e la supervisione di uno specialista.
Eugenio Del Toma