Un corso di perfezionamento al debutto nel segno della food economy. L’hanno tenuto a battesimo nella cornice di Eataly a Roma l’Università di Urbino e Coop Adriatica uniti nell’impegno di promuovere un progetto virtuoso che abbina la natura e il paesaggio alla buona tavola, le eccellenze culinarie alla sostenibilità. La figura professionale che ne verrà fuori è quella del “narratore del gusto” o dell’”esperto della terra”: un mix di competenze che attraverso lo studio dell’analisi sensoriale, della fisiologia del gusto e dello stretto legame tra produttori, prodotti e il territorio che li esprime, miglioreranno la cultura del cibo e contribuiranno alla difesa dei territori e dei presidi italiani.
Il nuovo percorso di studi, un corso di alta formazione post laurea, che prende in nome ufficiale di “Geologia e gusto” nasce in seno all’Università di Urbino. Già aperte le iscrizioni il corso prenderà il via il prossimo 1 ottobre (durata un mese per 180 ore di formazione attraverso lezioni frontali, stages, visite guidate e progetti individuali) ed è aperto ai laureati e diplomati universitari in qualunque disciplina, dalla geologia alle scienze del turismo. Condivisione quindi delle conoscenze scientifiche correlate con i prodotti agroalimentari ed enogastronomici attraverso nuove forme di approccio alla consapevolezza del territorio, tra natura e cultura.
“Chi uscirà dal corso sarà in grado di spiegare perché ad esempio un medesimo vitigno, se impiantato in zone diverse del Paese, genera vini dalle caratteristiche organolettiche assolutamente diverse, come l’influenza del terroir domina su tutto e a seconda delle componenti chimiche-organiche del terreno su cui quel vitigno è impiantato si determinano le differenze –spiega il professor Rodolfo Coccioni, ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino e direttore del corso- Il tutto applicato in un distretto gastronomico, quello di Montefeltro, che vanta un alto numero di dop e doc: il farro bio di Pesaro, il guanciale di maiale, la casciotta di Urbino, il Sangiovese dei Colli Pesaresi, il Bianchello del Metauro”.
Coop (nella fattispecie Coop Adriatica che è presente nelle Marche) sostiene il corso e ospiterà in angoli dei propri punti vendita a loro volta definiti i primi allievi del master in stage. “Il nostro patrimonio enogastronomico è una grande risorsa del Paese e delle nostre economie locali – dichiara Tiziana Primori, direttore generale alla gestione di Coop Adriatica e membro del Cda di Ateneo – Sostenere la formazione di giovani professionisti con competenze innovative significa preservare e valorizzare le nostre produzioni tipiche, investire sul futuro per coltivare la nostra straordinaria cultura del cibo e offrire ai consumatori prodotti di alta qualità”.
Per informazioni sul corso: 0722–304288, 347 3520122 o www.uniurb.it
22 luglio 2013