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Impastatrice e macchine per il pane, ecco cosa scegliere!

Continua il boom di vendite per l’impastatrice (detta anche planetaria) che oggi assesta le sue posizioni. Le fasce di prezzo più ricercate sono quelle economiche e medio-alte, fino ad arrivare alle macchine che cuociono (anche con sistema a induzione); si riducono invece le fasce di prezzo intermedie. Le impastatrici più performanti sono in genere in acciaio o in alluminio pressofuso, in grado di garantire una maggiore stabilità sul piano di lavoro. Questo elettrodomestico deve essere infatti stabile per evitare spostamenti o cadute accidentali durante il funzionamento. Ma il peso (tra i 4 e i 7 Kg) non è il solo criterio di scelta. Non va trascurata la potenza del motore (tra 500 e 1200 watt) se l’obiettivo è la durata nel tempo e si lavorano spesso impasti duri.

Queste macchine per la preparazione domestica dei cibi, tipiche un tempo delle cucine professionali, permettono di fare tutti ti tipi di impasto, dal pane alla pizza, dalle tagliatelle all’uovo al pan di spagna, iniziando dalla semplice panna montana o dalle meringhe per cui basterebbe uno sbattitore. A chi servono dunque davvero? A chi fa spesso impasti vari e in grandi quantità, perché il contenitore è molto più capiente di quello dei robot da cucina. Ma ci vuole comunque spazio sul ripiano della cucina per tenerla a portata di mano. Tre le tipologie principali di frusta che non devono mancare in una planetaria: a gancio, a foglia e a filo. La frusta a gancio è utile per impasti di consistenza dura, ad esempio pasta frolla o purè, la frusta a foglia per pane, brioche, pizza, ecc. mentre quella a filo si presta bene per preparare la maionese, i muffin o montare gli albumi.

Diverso è il discorso per la macchina per il pane, il cui mercato si mantiene stabile negli ultimi anni. È un piccolo elettrodomestico che serve a impastare, far lievitare e infine cuocere brioche e vari tipi di pane, da quello in cassetta alla baguette. Basta dosare i vari ingredienti in base alle quantità (da 1/2 chilo in su), metterli nel cestello nel giusto ordine e programmare il tipo di cottura. Dopodiché basta attivare uno dei programmi e aspettare il prodotto finito. Interessante, nei modelli più recenti, è la lavorazione non solo delle farine integrali, ma anche di quelle senza glutine. Nella scelta va considerato che questo piccolo elettrodomestico si scalda molto, per cui è bene prestare attenzione alle garanzie sulla sicurezza termica e calcolare lo spazio libero sul ripiano tutto intorno alla macchina.

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