Mondo Coop

Un Expo da record con Coop protagonista

Coop_Expo_visitatori.jpgChiusi i battenti dopo sei mesi di intensissima attività e con un finale segnato da afflussi di pubblico davvero enormi, per l’Expo è tempo di bilanci. Bilanci che, per Coop, sono decisamente molto positivi. La presenza di Coop all’interno della kermesse milanese è stata infatti un grande successo come testimoniano in maniera inequivocabile le cifre.

“I biglietti d’ingresso ad Expo che abbiamo venduto nei nostri negozi di tutta Italia sono stati circa 1 milione e 700 mila – spiega Alessandro Mazzoli, che per Coop Italia ha coordinato le attività e il progetto Expo, realizzato assieme ad Ancc-Coop, Inres e Scuola Coop – mentre i visitatori che sono passati dal Future food district, per conoscere il nostro supermercato del futuro o per partecipare alle tante attività che abbiamo proposto, sono stimabili oltre il 1 milione e 600 mila persone. Dunque siamo stati fondamentali sia nel portare tantissime persone a Milano, i nostri soci e le loro famiglie, e poi siamo stati protagonisti dentro ad Expo, perché il nostro supermercato del futuro è stato uno dei padiglioni più visitati e apprezzati. E ci fa particolarmente piacere poter dire che i riscontri non si fermano al solo aspetto quantitativo. Le suggestioni proposte nel nostro supermercato sul come sta già oggi cambiando il modo di fare la spesa, il rapporto con le tecnologie, la trasparenza dell’informazione e l’evoluzione della relazione con le persone, sono state apprezzate da visitatori di tutto il mondo, che in molti casi ci hanno lasciato commenti e suggerimenti che per noi sono una base su cui continuare il nostro lavoro. Proprio alla luce di quest’esperienza, abbiamo già costituito dei gruppi di lavoro per capire cosa potremo trasferire nei nostri punti vendita di quanto sperimentato”.

Non a caso al supermercato del futuro e al Future food district sono stati dedicati centinaia di articoli e servizi radio-televisivi realizzati da testate di tutto il mondo, che nell’ambito della miriade di spunti che offriva la manifestazione milanese, hanno deciso di riservare la loro attenzione alle idee e alle proposte di Coop.

Ma la presenza di Coop dentro ad Expo si è sviluppata anche su numerosi altri versanti, con convegni, momenti di confronto e dibattito che hanno coinvolto ospiti nazionali e internazionali per parlare di quei temi che erano alla base di Expo. E cioè di come nutrire il pianeta, di come stimolare una evoluzione della produzione e del consumo in una logica di sostenibilità, di rispetto della biodiversità e per combattere sprechi e diseguaglianze. Con una particolare attenzione al ruolo che la cooperazione può e deve giocare in questo scenario.

Altri dati ed elementi di riflessione, pure questi su scala mondiale, sono venuti dalla ricerca realizzata per Coop da Doxa che ha cercato di studiare il rapporto col cibo e con l’alimentazione in 8 paesi (Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Russia, Cina, India e Brasile), con la realizzazione di ben 6.400 interviste.

Di tutte queste cose si è parlato in 57 eventi promossi da Coop, alcuni in partnership con altri soggetti (di alcuni dei quali abbiamo dato conto anche su questa rivista). Poi ci sono stati veri e propri format che hanno raccolto grande successo come “I Giovedì delle Cesarine”, per affrontare il tema dell’home cooking, gli appuntamenti dedicati al commercio equo e solidale in collaborazione con Fairtrade, gli eventi di Librerie.coop e alcuni altri eventi gestiti direttamente dalle cooperative (Coop Lombardia ma anche Coop Liguria, Coop  Estense e Coop Adriatica).

Ma non è tutto. Expo è stata per Coop anche una grande occasione di incontro con migliaia di ragazzi delle scuole, con i loro insegnanti e le loro famiglie per parlare di Educazione al consumo consapevole e per promuovere una visione ragionata e critica del mondo degli acquisti. L’Aula del Futuro in Expo, lo spazio appositamente dedicato a queste attività, ha visto presenti nell’arco dei sei mesi ben 11.000 ragazzi.

“Alla luce di un bilancio così lusinghiero – conclude Mazzoli – credo sia doveroso ringraziare tutti quanti hanno contribuito con passione e generosità a realizzare questa nostra presenza. Abbiamo lavorato davvero da cooperatori nel senso che, assieme a Coop Italia e Ancc si sono mobilitate le diverse cooperative, e in particolare Coop Lombardia, poi altre strutture di sistema come scuola Coop e Inres”.  

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