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Terreni inquinati, ecco cosa fa Coop

L’attenzione alla sicurezza e alla qualità rappresenta per Coop il primo aspetto su cui agire per garantire la salute e il benessere dei consumatori. Un impegno che si concretizza in sforzi e investimenti continui sia in risorse economiche, sia in personale: gli accordi di produzione con i fornitori dei prodotti a marchio Coop prevedono controlli sui prodotti e i processi, nella selezione delle materie prime e ispezioni dirette, oltre ad azioni di coinvolgimento e sensibilizzazione degli stessi fornitori e dei consumatori.

Per offrire maggiori garanzie, i prodotti Coop rispettano anche rigide regole di formulazione che vietano ad esempio, negli alimenti, grassi idrogenati, olio di palma, additivi coloranti, Ogm, polifosfati, e limiti da rispettare per taluni contaminanti (come ad esempio pesticidi e micotossine).  Le garanzie in termini di sicurezza e controlli riguardano anche gli imballaggi che contengono i prodotti Coop, il profilo nutrizionale e le informazioni date ai consumatori sia sul packaging, sia attraverso altri canali.

Il rapporto tra Coop e i fornitori a marchio è, quindi, improntato alla condivisione dei valori che contraddistinguono i prodotti in materia di salute, sicurezza e benessere del consumatore. Solo chi rispetta gli elevati standard richiesti può diventare fornitore. Gli ispettori Coop controllano gli stabilimenti, con verifiche che proseguono negli anni, e queste aziende vengono sistematicamente valutate. Inoltre, periodicamente enti di certificazione terzi eseguono audit che attestano che questi requisiti siano rispettati. I prodotti prevedono inoltre capitolati tecnici spesso più stringenti rispetto alla legge, in cui vengono definiti parametri chimico-fisici, merceologici, microbiologici e le caratteristiche sensoriali sia per il prodotto che per la sua confezione. Coop, inoltre, definisce piani di controllo in base all’analisi del rischio per verificare la conformità ai vari parametri.

Solo nel 2020 stati effettuati oltre 1.000 audit e complessivamente circa 8,5 milioni di analisi (determinazioni analitiche) da parte di Coop Italia e dei fornitori.

Coop può inoltre vantare da ormai 40 anni un proprio laboratorio di sorveglianza che controlla la sicurezza e la qualità dei prodotti a marchio. In particolare, verifica frodi e i rischi emergenti,  grazie a strumentazioni all’avanguardia che permettono di eseguire analisi chimiche e biologiche. Il problema delle frodi in ambito alimentare tocca non solo i consumatori e gli organi di controllo, ma anche e soprattutto gli operatori del settore agroalimentare. Per questo Coop è da anni impegnata sul tema: le frodi possono costituire un problema economico, ma anche di potenziale salute e sicurezza per il consumatore. Alcune merceologie sono più soggette a frodi, come l’olio extravergine d’oliva, il pesce, il miele, i derivati del pomodoro, le spezie… Il laboratorio Coop è suddiviso nelle aree di biologia, chimica e sensoriale, per presidiare l’autenticità alimentare (prevenzione frodi), i “nuovi rischi” biomolecolari, chimici e microbiologici , e si occupa inoltre di valutare la qualità percepita dei prodotti a marchio Coop, alimentari e non. Il laboratorio si avvale per le sue attività della collaborazione con diversi Enti, Istituti di ricerca e Università, nazionali e internazionali.

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