Mondo Coop

Storia di nuove cooperative: noi abbiamo fatto così…

Storie di nuove cooperative
Noi abbiamo fatto così…

Nelle schede  seguenti, vi raccontiamo diverse storie di cooperative. La maggior parte sono nate negli anni recenti, a dimostrazione di come questo modello di impresa funzioni sia in contesti innovativi che per rispondere a crisi aziendali nei più diversi ambiti. Ma si fa riferimento anche a settori (come quello dei professionisti) nei quali magari si potrebbe esser portati a pensare che la cooperazione non sia presente o alle cooperative legate al riutilizzo dei beni confiscati alla mafia per finire con le cooperative di comunità.

I tetti fotovoltaici di Ecosole
ABN è un consorzio di acquisizione lavori di cooperative sociali per lo più umbre e di piccole dimensioni. Opera nei settori tradizionali, dalla ristorazione alla manutenzione del verde, ha diversificato la propria attività nelle energie rinnovabili, specializzandosi nell'installazione di pannelli fotovoltaici e realizzando un impianto a Olevano (Sa), pannelli su abitazioni e capannoni e stipulando contratti con la multinazionale spagnola GA-Solar per diversi campi fotovoltaici in Puglia. Con il sostegno di Coopfond ha costituito una società di scopo a controllo cooperativo – Ecosole – per la realizzazione di 3mila impianti domestici su un migliaio di tetti in Umbria. I cittadini non hanno così l'onere dell'investimento che sarà finanziato da Ecosole in cambio della cessione del contributo di Conto Energia per la durata di 20 anni. 

Storie di rinascita : Art Lining, Italstick e Alfa Engineering
Si chiama Art Lininge produce interni per cravatte, per il segmento alto. Da Ferragamo a Hugo Boss, per intenderci. La cooperativa è nata dal fallimento della Lincra che dal 1982 produceva a metà strada tra Reggio Emilia e Parma interni per cravatte e cravatte finite. Dei 40 dipendenti 11 non si danno per vinti: "In tre mesi – ricorda il presidente della cooperativa Alberto Ferrari – abbiamo deciso di metterci in gioco. Ognuno di noi ha investito 10mila euro". Altre due storie di aziende rinate come cooperative vengono dalla provincia di Modena: la prima è l' Italstick, nata un anno fa a Soliera e che ha salvato 25 posti di lavoro (produzione carta adesiva)  e  poi l'Alfa Engineeringa Bastiglia (produzione raccordi per oleodotti, oltre il 90% di export). Qui c'è stato il salvataggio di 11 posti di lavoro. La produzione è di alta specializzazione.

I 16 della Modelleria D&C
I problemi della Modelleria Quadrifoglio Srl di Vigodarzere (Pd), specializzata negli stampi e nei modelli per le fonderie, iniziano prima della crisi, 7 anni fa. Venduta due volte nel giro di due anni, la società si indebolisce: una crisi causata non tanto dalla mancanza di commesse quanto dalla cattiva gestione. Si va verso il fallimento. La volontà però resiste nei lavoratori: 16 addetti altamente qualificati, età media 35 anni, decidono di provarci. Da lì nasce la Modelleria D&C.

Professionisti in coop
Da segnalare anche che a Legacoop aderiscono anche  617 cooperative di professionisti, con 11.591 occupati. Le più numerose sono quelle di giornalisti (ben 162), poi ci sono cooperative che operano nel settore informatico (118) e 108 cooperative di ingegneria e progettazione. Sono infine 101 le cooperative di consulenza fiscale, amministrativa e gestionale. 
Tra quelle in campo informatico citiamo la Purple Digital Thinking, una Digital Agency nata dall'esperienza di 4 professionisti, nel 2011 a Bologna, speciallizzata in sviluppo applicazioni IOS (apple) Android (Google), Social Media Marketing, Sviluppo portali Web, E-commerce. Una loro applicazione (Browser for kids) è stata pubblicata su Apple Store: consente ai genitori di selezionare fino ad 8 siti web su cui navigare, riuscendo a gestire anche il tempo di navigazione.

Libera terra, cooperare sulle terre dei mafiosi
Il Consorzio è stato costituito sul finire del 2008 per rafforzare la capacità imprenditoriale delle numerose cooperative che lavorano sui terreni confiscati alle mafie e aderiscono al progetto Libera Terra. «L'obiettivo – spiega il presidente Gianluca Faraone – è semplice: mettere in campo le sinergie e i servizi necessari per aiutare le cooperative di Libera Terra a gestire al meglio la trasformazione dei prodotti e la loro commercializzazione, dando insomma gambe imprenditoriali più robuste a un'esperienza nata con una valenza valoriale molto forte». Il consorzio incarna un'idea di cooperazione capace di coniugare in modo originale i valori con la capacità di stare sul mercato. Una strada che molto ha da dire anche rispetto al tema dello sviluppo del Mezzogiorno, capace di valorizzare le potenzialità soprattutto dei giovani. L'ultimo bilancio approvato racconta che nel 2010 – a perimetro invariato rispetto all'esercizio precedente – il fatturato è cresciuto quasi del 3%. Il Consorzio, grazie anche alla presenza al proprio interno di Egocentro Srl, sta sviluppando il settore del turismo responsabile, con il marchio “Libera il g(i)usto di viaggiare”.  Info: www.libera.it

Storie tra teatro, musei e ostelli della gioventù
Di altro tipo è la cooperativa Teatrodell'Argine nata a San Lazzaro, vicino a Bologna. Una ventina di giovani professionisti producono progetti e spettacoli teatrali all'insegna della multidisciplinarità e della multiculturalità ottenendo nel corso degli anni importanti riconoscimenti. Sempre in ambito culturale e turistico opera la Cooperativa Il Parmigianino di Fontanellato (PR) che da anni gestisce musei, uffici turistici, attività didattiche, visite guidate. Più recente la cooperativaBallarò nata da studenti di Palermo che parita col gestire una residenza universitaria, ora gestisce ostelli della gioventù anche in provincia di Livorno, a Ferrara e Reggio Emilia.

Le cooperative di Comunità
Quello che si preannuncia come un settore dove potranno esserci importanti sviluppi per l'esperienza cooperativa è quello delle cooperative di comunità, dove cioè è la popolazione di un territorio (per ora in realtà di piccole dimensioni) a essere protagonista e interlocutore costante dei progetti che vengono portati avanti. Un esempio è quello della cooperativa I birganti di Cerreto (nell'Appennino reggiano) che si occupa di forestazione, agricoltura, zootecnia, cura del verde e turismo. Le cooperative di comunità possono essere uno strumento molto importante per affrontare il tema della gestione dei beni comuni (come l'acqua, ma non solo) di cui in Italia si sta cominciando a parlare con attenzione.

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