Purtroppo la normativa europea consente ancora l’uccisione dei pulcini maschi nelle filiere delle galline ovaiole: questi animali vengono soppressi subito dopo la nascita perché considerati “scarti” improduttivi. Ma ora 21 Ong europee, con una lettera inviata al Consiglio dell’Unione europea, hanno chiesto di sostenere il divieto di uccisione sistematica dei pulcini maschi nell’industria delle uova e degli anatroccoli femmina nell’industria francese del foie gras. Queste pratiche, dunque, potrebbero essere vietate dalla prossima normativa comunitaria sul benessere degli animali, attesa nel giro di qualche anno. Intanto, questa estate, la Camera dei deputati italiana ha approvato il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini entro il 2026. Un passo importante, che accogliamo con favore.
Per opporsi a questa prassi inutile e crudele, Coop aveva lanciato già nel 2019 la campagna “Salviamo il pulcino maschio”, che prevede di sottoscrivere specifiche garanzie con i propri fornitori di uova.
In particolare, Coop ha definito accordi di filiera in base ai quali vengono acquistati pulcini destinati a divenire galline ovaiole per la produzione di uova a marchio solo se i fornitori si sono impegnati a non sopprimere un ugual numero di pulcini maschi, che verranno poi allevati fino all’età̀ adulta: cioè a salvare un pulcino per ogni gallina ovaiola. Da inizio progetto nel 2019 a fine 2021 sono stati salvati così circa 4.150.000 pulcini maschi.
In coerenza con questa campagna, nel luglio 2020, Coop ha aderito all’appello lanciato al Governo da Animal Equality a favore dell’ovosessaggio, una nuova tecnologia che permette di individuare il sesso degli embrioni molto prima della schiusa delle uova e di evitare l’abbattimento dei pulcini maschi. Inoltre, ha sottoscritto la dichiarazione di impegno pubblico con cui si incoraggia lo sviluppo di queste tecnologie innovative, impegnandosi ad adottarle per tutte le uova della propria filiera di prodotto a marchio quando saranno commercialmente disponibili e applicabili.
Da dicembre 2021 è già presente in assortimento una referenza di uova a marchio Coop da galline allevate all’aperto e sessate preventivamente con Aat, un sistema che permette di selezionare la schiusa dei pulcini femmina.
L’ovosessaggio viene effettuato in incubatoio attraverso la tecnologia della Agri Advanced Technologies (Aat), l’azienda che ha sviluppato il sessaggio con la retroilluminazione dell’uovo (un fascio di luce permette di distinguere il diverso colore delle piume della gallina femmina e del maschio). Questa tecnologia, rispetto ad altre in fase di sviluppo e presenti sul mercato internazionale, risulta la più sostenibile, scalabile e migliore per velocità, efficacia e impatto ambientale (prevede solo l’utilizzo della luce e non di sostanze chimiche), ed è attualmente applicabile anche in Italia. I maschi che comunque nascono sono sempre destinati all’accrescimento.
Si tratta di un grosso passo avanti nell’uso della tecnologia a favore del benessere animale.