Mondo Coop

Risparmio energetico, i numeri di Coop

Gli aumenti del costo dell’energia  di queste ultime settimane hanno fatto lanciare l’allarme alle aziende della distribuzione moderna. Per questo settore – ha spiegato il presidente Coop Marco Pedroni – “dal 2019 al 2023 il costo dell’energia passa da 1,5 miliardi a quasi 6 miliardi, di più del 300%. L’energia pesava 1 punto e mezzo sule vendite, nel 2022 peserà fino a 5 punti”.

Coop, peraltro, si è avviata da anni sulla strada del risparmio energetico, risparmio dettato, negli anni scorsi, dal contrasto all’emissione di CO2, e quindi al riscaldamento globale. Ora le pratiche di risparmio energetico diventano ancora più decisive, ma non possono compensare un costo così elevato dell’energia. Dal 2019, infatti Coop  ha da tempo abbandonato i sistemi di illuminazione tradizionali a favore delle luci a led: sicure perché hanno un’alta affidabilità di lunga durata e robustezza, a basso consumo perché con il loro alto rendimento ed efficienza riducono i consumi di energia elettrica.  In totale, nel corso del 2021 Coop ha installato lampade a led in tutti i punti vendita realizzati e ristrutturati durante l’anno, arrivando così a coprire attualmente con questa tecnologia l’illuminazione interna di circa 630 supermercati, iper e parcheggi. Così facendo il risparmio energetico stimato è di circa 65 milioni di kWh annui, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 24.350 tonnellate di CO2. Gli impianti fotovoltaici allacciati e funzionanti sono adesso 233, con una potenza complessiva di 36.915 kWp, capaci da soli di produrre in un giorno d’inverno, come l’11 marzo, il quantitativo di energia elettrica necessario per illuminare tutta la rete vendita Coop per oltre 2 ore.

A partire dal 2012, inoltre, le cooperative insieme a INRES (il consorzio nazionale di progettazione delle strutture di vendita Coop) hanno inoltre avviato il “Progetto Energia”, un programma che ha l’obiettivo di ridurre i consumi energetici dei punti vendita della rete Coop, anche attraverso frigoriferi chiusi in tutti i punti vendita. L’obiettivo è coinvolgere il più alto numero possibile di negozi, riducendo complessivamente il consumo di energia di almeno il 10%. Finora sono stati coinvolti oltre 450 punti vendita; il servizio, dal suo inizio, ha permesso un risparmio di circa 326.000.000 kWhe. equivalenti ad oltre 122.000 tonnellate di CO2.

Tag: punti vendita, caro bollette, risparmio energetico

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