“Coop dalla zona di Rosarno non acquista clementine ed arance né a proprio marchio, né a marchio del produttore. Coop acquista agrumi da altre zone della Calabria, con grande attenzione verso gli aspetti etici e qualitativi delle produzioni, e a prezzi ben più alti di quanto segnalato nel suddetto comunicato”. È questa la risposta di Coop a un attacco da parte dell’associazione Sos Rosarno che fa riferimento alle politiche di acquisto Coop che schiaccerebbero produttori e manodopera locale. “Accuse prive di fondamento”, dichiara Coop. ”Il tema dello sfruttamento dello sfruttamento di migliaia di lavoratori stranieri, in gran parte clandestini, che vengono impegnati nelle campagne del sud per effettuare la raccolta stagionale di frutta e verdura, è da anni alla nostra attenzione”, ribadisce Coop in una nota.
“Il punto di partenza dell’azione di Coop per combattere sfruttamento e lavoro nero – si legge ancora – è stata la decisione nel 1998 di certificarsi secondo lo schema SA8000, impegnandosi affinché le produzioni a marchio Coop fossero realizzate nel rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori comprensivi dell’equo salario, il rispetto della sicurezza e della salubrità sul posto di lavoro. Questo implica che questi standard sono previsti nei capitolati di acquisto e negli anni Coop ha fatto effettuare oltre 1.100 ispezioni sulle proprie filiere per verificarne il rispetto. Anche sui prodotti non a proprio marchio, Coop pretende garanzie etiche ai propri fornitori. A fronte di questi impegni nel 2010 Coop è stata giudicata la migliore catena distributiva in Europa per responsabilità sociale da parte di Consumers International, un’organizzazione che raggruppa oltre 220 associazioni di consumatori di 155 nazioni; nel 2013 anche Altroconsumo ha giudicato Coop di gran lunga la migliore catena distributiva in Italia per gli impegni etici. Siamo pertanto stupiti dall’iniziativa che, per evidenziare un così grave problema, punta il dito in modo strumentale, su chi questo problema lo sta combattendo concretamente, da anni, in prima linea”.
8 gennaio 2013