Coop è l’unica catena della grande distribuzione moderna ad aver creato un sistema proprietario con una diffusione talmente ampia da fare concorrenza ai grandi brand del settore. È dal 2012, anno del lancio, che a produrre le sue capsule di caffè FiorFiore Coop è un importante gruppo industriale, Coind, con sede a Castel Maggiore (Bo), che ha un fatturato complessivo di 220 milioni di euro, 5 stabilimenti in Italia e oltre 400 dipendenti ed è leader nella produzione di caffè a marchio del distributore (con oltre 12.000 tonnellate di caffè verde tostate e 7 milioni di famiglie italiane servite ogni anno). Le capsule FiorFiore Coop per cui è stato coniato il marchio di sistema “Espresso-Tuo” sono fornite in 9 diverse miscele dall’aroma tipicamente italiano, ciascuna con il nome di un pittore.
L’ultima ad aggiungersi recentemente è stata una bevanda, l’orzo tostato. Tra le capsule più particolari ci sono la Tintoretto, che contiene una miscela di caffè biologico ed equosolidale, e la Michelangelo, una mono-origine dall’Etiopia. Ma le tre più vendute, nell’ordine, sono Botticelli (caffè intenso e corposo), Giotto (miscela bilanciata di arabica e robusta) e Leonardo (dal gusto forte e pieno). Coind è molto attenta a mantenere una qualità elevata e costante per le proprie miscele, avvalendosi di un sistema produttivo all’avanguardia e affidandosi a frequenti analisi sensoriali. Inoltre, Coind – come Coop – è molto attenta alla difesa dell’ambiente: una delle caratteristiche delle sue capsule è che sono riciclabili al 100%. Si “pelano” cioè facilmente: la pellicola va conferita nell’alluminio, la vaschetta nella plastica e il fondo di caffè nell’umido. Il tutto con l’approvazione del Conai, a partire dal gennaio di quest’anno.
dicembre 2015
2 Commenti. Nuovo commento
non si puo’ avre anche capsule per cappuccino e caffe’ al giseng?
Ciao Sabrina, per il momento oltre alle capsule di caffè ci sono solo quelle d’orzo, ma grazie per il consiglio!