Foglie d’insalata con un velo di maionese, patatine fritte tuffate nel ketchup, carne alla griglia insieme a un cucchiaio di senape. Come la musica nei film e le figure retoriche nelle poesie, le salse aggiungono una dimensione gustativa in più ai cibi più semplici e aprono scenari inconsueti a chi ha un’indole curiosa in cucina. Ornamenti cremosi e colorati con cui l’immaginazione abbellisce antipasti, piatti di pesce, panini, così il godimento comincia dagli occhi.
Il tocco in più Quello delle salse da condimento è anche in Italia un mercato in crescita che, secondo i dati Nielsen, aumenterà ancora dal 2022 al 2028 di quasi il 7%, mentre negli ultimi anni con i consumi sono cresciute anche qualità e varietà. Di certo quelle Coop, risultato di un’accurata selezione dei fornitori e di un rigoroso sistema di controlli: sicure e convenienti, come tutti i prodotti a marchio, ma anche attraenti e appetitose fin dall’etichetta. Condire in tutte le salse è molto più che un modo di dire. Sono 38: 20 classiche, cioè maionese e dintorni, e 18 nuove proposte, etniche e dressing, buone per tutte le occasioni, dall’aperitivo alla cena. Cominciamo con la più comune e versatile: la maionese, con uova da galline allevate a terra senza uso di antibiotici nella versione classica; o con yogurt magro e il 55% in meno di grassi saturi nella nuova versione light.
Il panino non aspetta altro che una delle salse da usare a testa in giù in 6 gusti diversi: oltre a maionese, ketchup, senape e barbecue, i nuovi ketchup light (il 55% di zuccheri in meno) e la salsa burger, fatti con pomodoro italiano, per alleggerire almeno la coscienza. Con le pratiche bustine monoporzione a patatine fritte e hot dog è assicurata la giusta dose di salsa per esaltarne il sapore senza coprirlo, anche fuori casa o in ufficio; boscaiola, tartara, tonnata, cocktail, cioè le eclettiche gastronomiche, sono perfette per i vostri “piatti forti”, dal vitello tonnato al cocktail di gamberetti in salsa rosa. La pasta di acciughe esce dal tubetto e va dritta sul pane e sui crostini, sui pomodori o sulle verdure che acquistano così nuove sfumature di sapore. Più saporiti, e gradevoli a vedersi, anche crostini, tramezzini e piadine grazie ai pâtés al gusto di pomodori secchi, carciofi e olive nere.
Ben accompagnati Tra le ultime novità per “vestire” al meglio l’insalata, le due salse dressing allo yogurt o alle erbette, che avranno dato a insalatone, carpacci o mix di cereali un tocco di freschezza nei mesi estivi. Nuova anche la linea di salse dal mondo per un viaggio alla scoperta di piatti etnici accompagnati dalla salsa Mexico, al curry e di soia (a fermentazione naturale, prodotta in Giappone). BBQ&Burger è, invece, la gamma dedicata ai professionisti della griglia: non c’è carne alla brace che si rispetti senza il ketchup piccante e la salsa barbecue. Ma c’è un ketchup che solo Coop poteva preparare: quello al 100% da pomodori datterini italiani freschi, raccolti e lavorati al giusto punto di maturazione, per una salsa naturalmente dolce e dal profumo intenso.
Coop propone anche l’interpretazione vegana della maionese senza uova o semplicemente la sua versione bio, con uova biologiche italiane, da galline allevate all’aperto, naturali che più naturali non si può come il marchio Vivi verde dimostra. Se le ricette sono gourmet gli ingredienti non possono che essere Fiorfiore: la cipolla rossa di Tropea Igp per la composta, il tartufo Bianchetto per la salsa tartufata, il peperoncino di Calabria per la‘nduja, e poi la senape di Digione, la moutarde per eccellenza dalla tempra forte, e quella in grani, tutte nuove arrivate sugli scaffali; infine il pâté di olive Taggiasche, un classico modernissimo.
Tutto gusto, senza esagerare E ora qualche consiglio su come abbinarle. «Con la composta vanno bene formaggi stagionati (pecorino o parmigiano), affumicati, ma anche freschi come il caprino o la ricotta, la cui delicatezza viene esaltata dal gusto agrodolce della cipolla – risponde Ersilia Troiano, dietista e presidente dell’Asand-Associazione scientifica alimentazione, nutrizione e dietetica –. La salsa tartufata va a nozze con pasta, carpacci di carne e pesce, uova; la ‘nduja con formaggi dal carattere molto deciso, come gorgonzola, caciocavallo, scamorza affumicata, ma è da provare anche con le uova; la senape se la cava bene un po’ con tutto, carne, formaggi o uova, mentre il pâté di olive con piatti a base di pesce (filetti di pesce al forno, ad esempio) e verdure grigliate». Con gli abbinamenti, però, una raccomandazione della dietista: «Non esagerare con le quantità e non farsi guidare solo dalla gola».
Il glossario Salse da condimento: maionese, ketchup e barbecue sono le più famose nel Belpaese, ma è sempre più apprezzata anche la salsa di soia. Si chiamano “da condimento” perché accompagnano i piatti, valorizzando i sapori. Perciò il cibo a cui vengono abbinate non deve essere eccessivamente elaborato o troppo condito: ad esempio, carne, pesce e uova vanno cucinati in modo semplice senza aggiungere condimenti (o pochissimo olio e sale). Quasi tutte le salse possono essere usate innanzitutto per i crostini: si consiglia in questo caso di spalmarle su pane fresco, non conservato, meglio se integrale. Perché il gusto dei piatti non venga alterato e per non appesantirli di grassi e sale, i nutrienti critici ai quali bisogna fare attenzione, l’impiego delle salse in cucina non deve essere eccessivo, né abitudinario. E non deve sostituire altri condimenti, primo tra tutti l’olio extravergine d’oliva, fonte di nutrienti preziosi.
1 Commento. Nuovo commento
che dire? un bell’assortimento con abbinamenti da un semplice panino a formaggi carni e quant’altro. bravi!!!!!