Al via a Bologna il salone dedicato alle marche. Nell’occasione sono stati diffusi alcuni dati circa la diffusione delle stesse e le future prospettive di mercato. Nel 2013 le cosiddette private label sono salute al 18,9% del mercato, e il 37% degli italiani ha dichiarato di aver aumento gli acquisti di prodotti di marca commerciale. Il 75% degli intervistati invece considera i prodotti del distributore di ottima qualità o di qualità analoga all’offerta di marca.
Il successo della marca commerciale è strettamente legato al declino dei marchi minori, quelli che non salgono sul podio di Iri e Nielsen. Secondo le previsioni di Euromonitor, entro il 2025 la marca commerciale (come Coop, ad esempio) raddoppierà la sua quota di mercato fino al 50%.
Per Coop, infatti, già il 2013 si chiude positivamente, come ricorda Domenica Brisigotti di Coop, con un aumento di oltre il 5% per il prodotto a marchio Coop. “Ciò – spiiga – significa aver raggiunto una quota del 27%. Se poi ai prodotti confezionati si aggiungono i freschissimi, carni, ortofrutta e pescee il non alimentare, le nostre stime ci restituiscono un quadro che complessivamente sfiora i 3 miliardi di vendite e conta su circa 4mila referenze. In particolare – aggiungono alla Coop, il 2013 è stato l’anno di definitiva conferma delle nostre linee Premium: Fiorfiore, Viviverde e Bene.sì che, tutte, crescono a doppia cifre. “Per il 2014 – conclude Brisigotti – svilupperemo ulteriormente le nostre aree premium e daremo risposta anche ai bisogni specifici: ad esempio, dei sempre più numerosi consumatori che hanno deciso di limitare o sostituire il consumo di carne”.
14 gennaio 2014