Macchina & caffè made in Coop
Doppio debutto tra i prodotti a marchio: con le capsule arriva l'apposita macchina tutta italiana
Bersi in casa un caffè buono come quello del bar, proprio quello del bar che preferite. Il sogno ora può realizzarsi con l’aiuto di Coop che propone la novità di una macchina da caffè col proprio marchio (tutta made in Italy), nata per preparare le nuove cialde, ovviamente a marchio Fiorfiore Coop.
Una bella sorpresa per noi italiani, inventori della macchina da caffè, e considerati fra i migliori estimatori a livello internazionale, perlomeno per l’espresso. Ne beviamo in media almeno tre al giorno, soprattutto al mattino e più gli uomini che le donne. I maggiori consumatori di caffè sono gli americani, ma prediligono una bevanda del tutto diversa, più lunga e brodosa, che deriva da una miscela dei chicchi di caffè e da una torrefazione differente oltre che da una preparazione più simile al tè. Da noi invece il caffè deve essere ristretto, corto, piccolo, nero, profumato e con la schiuma compatta, c’è chi lo vuole bollente in una tazzina grossa e calda, chi in una fiorata e sottile, altri solo in vetro, solo amaro per qualcuno, diversi invece con tanto zucchero, alcuni seduti per non diventare poveri, la maggioranza in piedi ma magari in compagnia. È un rito attorno al quale sono nati mille modi di fare, dire e… consumare.
Non siamo al primo posto al mondo, ma beviamo oltre 50 mila tonnellate di caffè all’anno in tazzine al bar, ma sono dati in calo perché sempre di più gustiamo quello delle macchine a cialde o capsule cosiddette per uso domestico, un mercato in espansione grazie alla qualità dei prodotti. Sono 130 mila le tonnellate di caffè vendute, invece, ogni anno in super e ipermercati, la moderna distribuzione, che comprendono il macinato, quello in grani, le cialde per finire con le capsule.
E oggi, come detto, è pronta per gli amanti del buon caffè la nuova macchina per le capsule di caffè Fiorfiore Coop, tutta italiana dal design alla produzione. Disegnata da Nicola Zanetti è un bell’oggetto tecnologico, elegante, compatto che occupa poco spazio e poca visuale sul piano cucina, perché là a portata di mano deve stare. È uno strumento semplice e facile da usare, intuitivo, e comunque oltre al manuale di uso e manutenzione ha una guida rapida che resta sempre visibile.
Il corpo della macchina e la disposizione di tutti i suoi componenti sono tali da renderla sicura e affidabile, anche parlando di consumi di energia, grazie al meccanismo dello standby (dopo qualche minuto di non utilizzo la macchina si mette in modalità risparmio energetico). Il design essenziale oltre ad offrire bellezza estetica garantisce praticità per la manutenzione e la pulizia. È disegnata, prodotta e montata in Italia da un fornitore che grazie al supporto di Coop garantirà l’assistenza post vendita, celere, su tutto il territorio, un plus prezioso.
Funziona esclusivamente con le capsule caffè monodose Fiorfiore, e la scelta è fra nove proposte diverse: Giotto espresso classico, tostatura medio/scura sapore rotondo ed equilibrato. Raffaello, 100% Arabica tostatura media, sapore dolce delicato e aromatico. Leonardo intenso e forte, tostatura scura. Botticelli extra forte molto intenso e cremoso. Tiziano decaffeinato 50% Arabica. Guercino, 100% Arabica tostatura media per un caffè lungo e delicato. Caravaggio un caffè dall’India, 80% Arabica, vellutato e aromatico. Michelangelo dall’Etiopia 100% Arabica tostatura media per un caffè dolce aromatico e fruttato. Tintoretto 100% Arabica bio solidal. Le trovate tutte nella confezione di lancio, insieme alla macchina, in sacchetti da 7 cialde ciascuno, per assaggiarle tutte e scegliere con calma le preferite da acquistare poi al supermercato dove le troverete in confezioni da 15 cialde ciascuna.
La capsula è fatta da un corpo di plastica con un coperchio di alluminio con all’interno 6-7 g di caffè a seconda delle miscele. Tutti i componenti delle confezioni Coop sono riciclabili, anche le capsule caffè monodose: sono fatte in modo da essere facilmente separabili dopo l’uso e quindi possiamo mettere la plastica con la plastica, l’alluminio del coperchio con l’alluminio, il caffè con l’organico. Un piccolo gesto utile se pensiamo che si consumano milioni di queste capsule ogni giorno.
Le capsule sono a loro volta contenute in sacchetti di alluminio, packaging che serve ad assicurare la massima igiene e a impedire l’aggressione di agenti esterni, quali l’umidità, il calore, l’aria; le confezioni aperte si consiglia di conservarle in frigorifero per mantenere al meglio l’aroma.
Anna Somenzi