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Le mozzarelle Coop Fiorfiore e Vivi verde protagoniste in tavola

Mozzarelle_Coop.jpgLa Mozzarella Vivi Verde Coop è prodotta con latte vaccino ottenuto secondo i metodi dell’agricoltura biologica da allevamenti italiani. Il latte deve superare controlli specifici per poter entrare nel processo produttivo. Latte, fermenti lattici vivi, caglio e sale, pochi ingredienti, e la mozzarella viene filata ed è pronta per il confezionamento.

Le caratteristiche del latte e i controlli microbiologici e chimici da eseguire durante tutte le fasi del processo produttivo, dalla materia prima al prodotto finito, sono definiti da capitolati sottoscritti dagli allevatori e dal fornitore. Coop Italia, il consorzio nazionale delle cooperative che gestisce il marchio Coop, effettua poi delle visite in stabilimento per verificarne il rispetto.

Un ente di certificazione preposto per la verifica del rispetto della normativa sui prodotti biologici valuta tutta la filiera produttiva dagli allevamenti ai mangimi, sino all’applicazione delle procedure per la gestione dei prodotti biologici in stabilimento, e accerta che non ci siano residui di fitofarmaci o che non siano usate materie prime Ogm, controlli che anche Coop Italia effettua in maniera autonoma.

Per una maggiore sicurezza Coop ha predisposto una linea guida per la gestione dei prodotti biologici destinata ai propri fornitori e ha deciso di far eseguire altri controlli presso gli stabilimenti produttivi anche da un altro ente di certificazione CCPB accreditato dal Ministero.

Super controlli alla bufala. La mozzarella di bufala Dop Coop Fiorfiore proviene da due aziende selezionate del casertano che si approvvigionano da quattro diversi allevamenti di bufale, due di Salerno, uno di Latina e uno del casertano. Per questo tipo di mozzarella Coop esegue direttamente rigidi controlli per evitare i rischi che hanno portato la mozzarella di bufala tristemente alla ribalta delle cronache negli ultimi anni: brucellosi, contaminazione da diossina e contraffazione con aggiunte illecite di latte vaccino. I controlli vengono effettuati nei mangimifici, negli allevamenti e nei caseifici.

Le mozzarelle di bufala Dop Coop uniscono i requisiti richiesti dal disciplinare specifico della Dop alle peculiarità della filiera Qualità sicura Coop. Coop ha previsto la certificazione da parte anche di altri due enti (BV e CSQA) che garantiscono la provenienza del latte da bufale alimentate con mangimi privi di Ogm e senza proteine e grassi animali. Le aziende coinvolte devono sottoscrivere rigorosi capitolati o disciplinari di fornitura e la Coop controlla che vengano rispettati.

Per prevenire la possibile contaminazione ambientale da diossine la Coop ha attuato una politica di scelta di allevamenti in zone non a rischio, mangimi provenienti da aziende non situate in Campania con integrazione di mais prodotti direttamente in azienda, controlli sulle acque usate per abbeverare gli animali e un piano analitico di monitoraggio su diossine e Pcb, effettuato sia da Coop sia dal caseificio. I caseifici, inoltre, lavorano solo con latte di bufala così è evitato il rischio di miscelazione del latte di bufala con quello vaccino.

 

 

 

 

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