Anche in questi ormai lunghi anni di difficoltà economiche che hanno costretto tante famiglie a ridurre e razionalizzare i propri consumi, ci sono tipologie di prodotti che, per qualità e caratteristiche di servizio, sono stati accompagnati da una crescita in doppia cifra e da un sempre più consistente apprezzamento dei consumatori. Ci riferiamo in questo caso ai prodotti alimentari take away o come dicono gli americani del food to go. Detta in italiano sono sostanzialmente i cibi pronti per l’uso, in confezioni pratiche e funzionali, magari in mono porzione, solo da aprire e… gustare. Al massimo, per alcuni di loro, serve una scaldata con il microonde.
Insomma cibi che possono servire tanto per essere mangiati magari in un’apposita area dentro allo stesso supermercato, oppure seduti su una panchina del parco o anche (per chi ha tempi ristretti) rimanendo alla propria scrivania in ufficio. Ma che vanno benissimo anche per un veloce, ma non meno gustoso, pasto a casa propria.
È evidente che, insieme alla qualità e al sapore gradevole, che è sempre fondamentale, la capacità di questi prodotti di dare risposte alle esigenze di risparmiare tempo che spesso l’organizzazione familiare ci impone, è decisiva.
Parliamo di una ampia gamma di referenze che vanno da sandwich e tramezzini a insalate di vario tipo, da confezioni di salumi o formaggi a diversi tipi di primi o a porzioni di frutta.
Tutte cose che Coop aveva da tempo inserito nella propria offerta (tra le varie linee di prodotto) e con ottimi risultati. Ora però arriva un deciso salto di qualità, proprio per andare incontro a una domanda che si è fatta sempre più attenta ed evoluta.
Il primo passo è quello di unificare tutto quanto sta nella categoria del “food to go” sotto a un nuovo ed efficace marchio che è quello di “Coop & go”, facile da memorizzare e da riconoscere con la scritta che campeggia su uno sfondo giallo che diventa così una vera e propria nuova linea di prodotto Coop ben visibile sugli scaffali.
La seconda mossa è stata quella di ampliare la gamma per questo tipo di offerta. Con un lavoro partito nella seconda metà del 2014, alle 26 referenze esistenti se ne sono aggiunte altre 29 per un totale che oggi arriva a 55 prodotti, che stanno progressivamente diventando disponibili nella rete di negozi (ma ancora non in tutti). Nell’elenco di 55 referenze troviamo 4 antipasti, 11 primi asciutti e 2 zuppe, 7 tipi di secondi (3 di carne, 3 di pesce e 1 vegano, cioè tofu e verdure), 6 contorni, cioè tante verdure, 8 tipi di panini e piadine, 4 di tramezzini, 5 tipi di insalatone, 2 porzioni di frutta e 6 tipi di bevande tra frullati e spremute. Evidente che ce n’è davvero per tutti i gusti, aggiungendo la forte attenzione alla convenienza che Coop ha posto anche nel definire i prezzi in questo comparto.
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il sandwich Coop&Go, che trovavo buono e appetitoso mi sembra ora meno farcito, la qualità della farcitura è molto peggiorata(tacchino e rucola): fette di carne troppo spesse e piene di nervi, la rucola molto “decomposta”, la maionese quasi inesistente e c’è stato anche incremento di prezzo, non giustificato dal peggioramento della qualità del prodotto.