Sei spigliato, sciccoso, sofisticato o internazionale? Qualunque sia lo stile del tuo aperitivo, d’estate più che mai questo rituale tutto italiano esprime al meglio il suo carattere brillante, socievole, liberatorio. Che sia sulla spiaggia, al tavolino di un bar, all’ombra in una pineta, è sempre l’abitudine più cool degli italiani. Ora, grazie a 14 proposte a marchio Coop – di cui due classici irrinunciabili e 12 novità – l’aperitivo più fresco si fa a casa, in tutte le sue declinazioni: analcolico, alcolico, pronto da bere o da mixare come un bartender navigato.
Per chi sceglie zero alcol, non può mancare il nuovo bitter: biondo fruttato, detto il Biondino, e Rosso, dal carattere anticonvenzionale e spavaldo. In alternativa, sono vivaci e fruttati i cocktail in bottiglia, anche loro analcolici, al gusto di pompelmo, misto agrumi e limone, per un “Eppi Auar” – questo il loro nome – fresco e divertente.
Hanno un leggero grado alcolico, invece, i tre drink più famosi: Spritz, estivo e agrumato, Hugo, fresco e floreale, e Bellini, dal delicato sentore di pesca. Nella pratica confezione da 1 litro e mezzo c’è anche la sangria, la bevanda più amata della tradizione spagnola, per dire subito che la festa è qui; intramontabile anche l’aperitivo red soda: leggermente alcolico e frizzante (in confezioni da 6 bottiglie da 100 ml) è impeccabile prima di cena o per un inizio come si deve della serata con gli amici.
Propizio all’intrattenere relazioni umane fin dal nome è l’aperitivo sociale, secondo tradizione italiana. C’è lo spigliato, ideale per preparare lo Spritz veneziano, gusto rotondo, colore solare; c’è il sofista, cioè il raffinato Vermouth di Torino bianco, da sorseggiare con ghiaccio, presi in amabili conversazioni; c’è lo sciccoso, in altre parole il bitter rosso, ingrediente principe dei cocktail più famosi al mondo, da provare in un semplice abbinamento con seltz o in sperimentazioni più ardite per un aperitivo da intenditori; c’è l’internazionale, cioè il Vermouth di Torino rosso, da gustare ghiacciato solo soletto o in “bevanda arlecchina”, come si diceva un tempo. A ciascuno il suo, secondo i gusti, l’umore e la compagnia. Ma anche per l’aperitivo vale il principio “poco, ma buono”, cioè prodotti di qualità e consumo moderato. Insomma, bere sì, ma responsabilmente. Perché un ingrediente irrinunciabile di Coop è la corretta informazione.