Mondo Coop

Ecco come Coop promuove le produzioni italiane

FIORFIORE.jpg“Come Coop da anni abbiamo sviluppato politiche di vendita che cercano di valorizzare le produzioni tipiche dei territori del nostro paese. In questo quadro i prodotti che hanno un’indicazione geografica riconosciuta dall’Unione Europea, come i Dop e gli Igp, rivestono ovviamente un ruolo di primo piano”.

A parlare è Alessandro Mazzoli, direttore commerciale di Coop Italia che aggiunge: “Ovviamente abbiamo aderito all’accordo promosso dal Ministero per l’agricoltura con la grande distribuzione, proprio per far conoscere meglio, dentro ai punti vendita, questo patrimonio straordinario. Ma questo non ci basta. Abbiamo linee di prodotto col nostro marchio, come quella Fior fiore che propone il meglio della gastronomia non solo italiana, che è in larga parte fatto proprio di Dop e Igp. In più cerchiamo sistematicamente di promuovere produttori locali, di avere cura nella ricerca dei fornitori, proprio perché siamo consapevoli che promuovere determinati prodotti vuol dire valorizzare interi territori. E proprio la nostra forza di catena leader a livello nazionale ci consente di far conoscere tante di queste eccellenze, anche al di fuori della loro regione. I dati delle vendite confermano la crescente attenzione dei consumatori su questi temi e l’apprezzamento per la nostra filosofia che è quella di proporre alle famiglie italiane cibo, buono e sano ed a un prezzo accessibile”. 

In relazione alla tutela dei prodotti Dop e Igp italiani da falsi e imitazioni e dai problemi che potrebbero derivare dal TTIP (il Trattato di libero scambio tra Europa e Stati Uniti di cui si sta discutendo da mesi) il direttore qualità di Coop Italia, Maurizio Zucchi spiega che secondo Coop il trattato “può rappresentare una grande opportunità per le aziende agroalimentari Italiane ma questo non deve assolutamente avvenire a scapito dei consumatori e dei produttori”.

Per Coop è fondamentale non ridurre in alcun modo gli standard di sicurezza, così come sono altrettanto importanti la chiara esplicitazione delle provenienze geografiche, le informazioni sui prodotti e la tutela dei prodotti DOP e IGP. “Crediamo per questo che si dovranno seguire con attenzione i lavori sul negoziato, facendo sentire la voce di tutte quelle organizzazioni e anche dei singoli cittadini che hanno a cuore i temi della sicurezza e dell’informazione sul cibo che mangiamo. Come Coop siamo quindi interessati ai concreti contenuti di un possibile accordo TTIP; è indispensabile che siano pubblici e sottoposti alla valutazione dei cittadini”.

 

 

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