Oltre un milione e mezzo di euro: è la cifra complessiva raccolta grazie a 151mila cittadini che hanno donato, e al raddoppio di Coop Alleanza 3.0, Coop Reno, Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, e Coop Unione Amiatina. Lo straordinario risultato è frutto del crowdfunding Curiamo la ricerca insieme a Coop che il mondo della cooperazione di consumo ha promosso a favore dei giovani ricercatori del Mad Lab di Toscana Life Sciences, guidato dallo scienziato di fama internazionale Rino Rappuoli. Il totale del raccolto, compresi i contributi delle cooperative, ammonta a 1.578.099,00 euro, quasi 80.000 euro in più dell’obiettivo. Quasi 150.000 le donazioni
I fondi serviranno per un nuovo laboratorio Coop all’interno di Toscana Life Sciences guidato da Rino Rappuoli che studierà come anticipare e neutralizzare le prossime mutazioni del Covid19 e permetterà di abbreviare i tempi della ricerca. In particolare, verrà costituito un team di Data Science per l’applicazione di competenze informatiche e nuove tecnologie al servizio della ricerca scientifica, che permetterà un più rapido passaggio dalle scoperte scientifiche all’utilizzo pratico dei nuovi trattamenti medici, e si realizzeranno un’area di stoccaggio freddo e un laboratorio per la gestione di patogeni, come il Coronavirus, in un ambiente di massima sicurezza. Oltre a soci e clienti, hanno aderito pubblicamente alla campagna amministratori e personaggi del mondo dello spettacolo. Molti cittadini hanno fatto piccole donazioni, ma ci sono stati casi di partecipazioni più cospicue, anche alle casse dei supermercati.
Nato nel 2018 per studiare possibili soluzioni al fenomeno dell’antibiotico resistenza (identificata dalla comunità internazionale come prima causa di mortalità a livello mondiale nei prossimi decenni), il MAD Lab da marzo scorso ha prontamente indirizzato le proprie competenze nell’individuazione di capaci di curare il Covid-19. Ad oggi, la previsione è di poter contare su anticorpi monoclonali umani una terapia specifica entro la primavera 2021. Tls porta avanti la ricerca senza fini di lucro e ci lavorano ricercatori che “stanno dando un contributo importante nella sfida mondiale contro la pandemia” ha affermato il ministro.
I fondi raccolti con Curiamo la ricerca insieme a Coop verranno utilizzati per far sì che ricercatori e ricercatrici del Mad Lab possano rispondere tempestivamente a nuovi interrogativi che la comunità scientifica e non solo si sta ponendo, come l’indagine e la valutazione dell’effetto di possibili mutazioni del virus e l’eventuale sviluppo di terapie combinate. Inoltre, le risorse raccolte permetteranno la costituzione di un team di Data Science per l’applicazione di competenze informatiche e nuove tecnologie al servizio della ricerca scientifica, nello studio e nell’analisi del dato biologico, con lo scopo di ridurre la complessità delle valutazioni cliniche sulla sicurezza ed efficacia di nuove cure, permettendo un più rapido passaggio dalle scoperte scientifiche all’utilizzo pratico dei nuovi trattamenti medici.
Infine, in termini infrastrutturali, una parte delle risorse raccolte consentirà la realizzazione ex novo di un’area di stoccaggio freddo (crioconservazione dai +4 ai -160° C) utile per garantire lo stoccaggio a lungo termine di materiale biologico a bassissime temperature, secondo un sistema sicuro, tracciato e validato, e di un nuovo laboratorio del tipo BSL3 cioè qualificato per la gestione di patogeni, come il Coronavirus, in un ambiente di massima sicurezza. “Coop condivide pienamente le scelte di impiego delle risorse raccolte da parte di MAD Lab di Toscana Life Sciences – ha dichiarato Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0v – che vanno nella duplice direzione di ricerca per anticipare il mutamento virus e della realizzazione di nuove infrastrutture per la ricerca. Per Coop l’impegno al ritorno sicuro alla normalità possibile con una giusta ed efficace terapia che curi i malati è la manifestazione concreta di ciò che intendiamo per prenderci cura dell’altro. Vogliamo inoltre ringraziare l’impegno dei nostri soci che hanno risposto con tanta partecipazione alla campagna a sostegno di questa ricerca”.