“Così Coop aiuta l'agricoltura italiana”
Le motivazioni del progetto illustrate dal presidente di Coop Italia Vincenzo Tassinari
"Noi di Coop crediamo che questo non valga soltanto come un progetto a sé, un progetto comunque di indiscutibile valore strategico – ha spiegato Vincenzo Tassinari, presidente del consiglio di gestione di Coop Italia alla presentazione di "100% Italia", la pasta prodotta assieme a Coldiretti e Legacoop Agroalimentare – ma che sia anche la dimostrazione concreta di come Coop, con la sua identità di catena distributiva italiana, metta a disposizione la sua organizzazione e agisca concretamente con le organizzazioni che, con ruoli diversi, hanno comunque a cuore l'agricoltura del Paese".
"Anche nei momenti di discussione che abbiamo avuto nei mesi scorsi abbiamo sempre ribadito che i problemi dell’agricoltura non si risolvono con le polemiche – ha proseguito Tassinari -, ma con l’impegno concreto dei soggetti protagonisti. E siamo ben lieti di poter oggi dare questa risposta concreta, incoraggiati anche dal riconoscimento che il ministro Catania ha avuto per il ruolo che una catena della grande distribuzione come Coop ha dimostrato di poter avere nel sostegno delle produzioni italiane".
In relazione alle politiche di Coop verso i produttori italiani è bene ricordare che, al di là del progetto assieme a Coldiretti e Legacoop agroalimentare di cui parliamo in queste pagine, Coop per i propri prodotti a marchio si avvale per il 90% di fornitori nazionali, di cui il 35% appartenenti al mondo cooperativo. Le aziende agricole coinvolte nei processi di produzione sono oltre 15.000.
Pur in un contesto non semplice per l'economia e l’agricoltura italiana, Coop ha continuato a sviluppare politiche di filiera nazionali: basti ricordare che il 94% delle carni (su oltre 1.060 milioni di euro di vendite totali) e l’80% dell’ortofrutta (su oltre 1.250 milioni di euro di vendite totali) vengono da produttori italiani.