A seguito della pubblicazione dell’inchiesta sullo sfruttamento dei migranti nei campi del sud da parte di Repubblica Bari, ripresa poi on line anche su Repubblica nazionale, Coop ha diffuso questa nota con cui definisce “assolutamente gratuita e fuorviante la grave accusa lanciata nell’articolo e nel video allegato di Repubblica”. Coop si rende da subito disponibile a qualsiasi confronto relativo alle affermazioni fatte ed a rendere conto del proprio operato a riguardo.
La nota continua: “Coop Italia fin dal 2005, prendendo spunto da una serie di presìdi sanitari effettuati dall’organizzazione internazionale no profit Medici senza Frontiere, ha avviato in loco un progetto di sensibilizzazione e controllo con l’obiettivo di individuare preventivamente le maggiori criticità, se e quando presenti, e di sanarle tempestivamente e a questo scopo ha realizzato diverse attività per coinvolgere e sensibilizzare tutte le figure della filiera. Sono state stilate accurate analisi dei rischi, comprendenti le diverse aree di attività, le tipologie di prodotto, il livello di rischio legato all’utilizzo di mano d’opera non regolarizzata.
In base a queste analisi le aziende agricole firmano un documento di responsabilità dove accettano di rispettare i diritti del lavoro, rendere evidenti le assunzioni, i trattamenti salariali e la gestione dell’orario di lavoro. Le stesse sono a conoscenza del fatto che in caso di non conformità agli elementi sovra esposti possono essere sospese dalla fornitura della campagna. I fornitori vengono selezionati in relazione alla loro capacità di adempiere a queste richieste, altrimenti vengono scartati e/o sospesi. E infatti nella campagna pomodoro 2012 e nel 2013 sono state sospese 5 aziende in sospetto di caporalato. In altri casi si è intervenuti in relazione ad erogazioni del salario non in linea con i contratti collettivi di lavoro.
Questo il presidio esercitato da COOP Italia su alcune delle principali filiere di prodotti ortofrutticoli a marchio COOP. Questo è garantito da COOP sulle filiere di prodotti a proprio marchio che debbono esprimere ai soci e consumatori il massimo livello di garanzia riguardo ai valori ed ai principi di missione cooperativa.
21 ottobre 2013