Coop già da anni ha sviluppato una riflessione attenta sul tema della tutela della biodiversità e ha attivato una pluralità di interventi che sono pienamente coerenti con il perseguimento di questo obiettivo – spiega Renata Pascarelli, direttore qualità di Coop Italia -. Siamo consapevoli che conservare non vuol dire solo proteggere e mantenere un bene per le generazioni future, ma anche valorizzarlo in modo sostenibile così da essere occasione di sviluppo per le popolazioni che lo preservano. Per noi ciò significa una doppia attenzione, sia sul versante del rapporto con chi produce il cibo e con il mondo agricolo, ma dall’altro verso il consumatore, per garantirgli un’informazione trasparente e completa su ciò che mangia e per offrirgli prodotti che siano coerenti con la priorità che vogliamo dare ai temi della sostenibilità ambientale, della salubrità e di un’alimentazione corretta ed equilibrata”.
La traduzione di questi obiettivi si articola su diversi fronti.
Il primo sono i prodotti biologici che Coop ha inserito nei propri punti vendita già dal lontano 1993. Da allora la crescita e l’evoluzione dell’offerta in questo campo sono sotto gli occhi di tutti, in particolare con lo sviluppo della linea Vivi verde che offre 604 referenze tra prodotti confezionati e i freschi. Importante è ribadire che il biologico Vivi verde Coop è accompagnato da un sistema di certificazioni e garanzie che si articola su più livelli e che va oltre i requisiti di legge.
Un’altra linea di prodotti vocata alla tutela di produzioni di qualità, spesso espressione di piccoli territori e di quella agro-biodiversità di cui parliamo in questa pagine, è la linea Fior fiore che vanta ben 404 referenze tra prodotti confezionati e freschi.
Legata alla linea Fior fiore è l’attività che Coop svolge a tutela delle razze animali autoctone, il cui patrimonio è a rischio. Ad oggi Coop è il principale venditore di carni tipiche italiane, in una logica che offre sbocchi di vendita ai produttori e propone al consumatore la carne prodotta sul proprio territorio.
Trasversale a queste azioni nei vari comparti produttivi è l’impegno di Coop a garantire i prodotti a marchio proprio come Ogm free requisito richiesto anche per i mangimi delle filiere controllate a marchio Coop, proprio perché gli organismi transgenici in agricoltura possono contribuire alla perdita di agrobiodiversità.
Anche nel settore della pesca Coop ha messo in campo scelte che garantiscono al consumatore prodotti ittici pescati in maniera sostenibile. Il marchio “Pesca sostenibile” che compare su tutti i prodotti Coop è la sintesi di una adesione a schemi internazionali (come il “Dolphin Safe” o “Friend of the sea”) volti proprio a garantire pratiche corrette di pesca.
Sul versante della conservazione delle foreste, Coop, prima azienda italiana, ha deciso di favorire politiche di conservazione e di uso sostenibile delle foreste adottando per i propri prodotti l’uso di cellulosa sostenibile certificata Fsc o Pefc. Sia Fsc che Pefc sono due schemi internazionali di certificazione dell’origine sostenibile della cellulosa e della carta riciclata.
Strettamente legate a quanto sopra è il marchio europeo Ecolabel, concesso a prodotti che rispettano severi criteri ecologici previsti da apposite norme Ue. I prodotti Coop con questo marchio (dal tessuto carta alla carta per copie) sono prodotti con carta ottenuta al 100% da fibre di cellulosa recuperata da carta da macero e dunque realizzati con criteri sostenibili di compatibilità ambientale.