Tutti accontentati in Coop con uova, ma anche agnello e colombe, “vecchie conoscenze” per il palato, tirate a lucido per la Pasqua di quest’anno: nuovi colori, nuova grafica, eleganti decorazioni, immagine in primo piano per rendere le confezioni più raffinate e invitanti.
Belli e buoni, i dolci pasquali, cominciando dalle uova Fiorfiore. Per gli amanti del bianco, l’uovo di cioccolato bianco con granella salata di mandorle e pistacchi (350 g), con ingredienti rigorosamente italiani di alta qualità. Per chi, invece, preferisce la tradizione del gianduia, l’uovo nocciolato gianduia (450 g), con il 40% di nocciole intere, al 100% del Belpaese. È bello sapere che anche per l’agnello al cioccolato fondente e cocco Fiorfiore (750 g), come per tutti gli altri prodotti pasquali impreziositi dal cioccolato, il cacao utilizzato è certificato Fairtrade e quindi, comprandolo, si contribuisce allo sviluppo economico dei produttori del commercio equo e solidale.
Soffice e profumata: così la colomba ci viene incontro dai ricordi di feste passate. Ma forse non tutti sanno che per farla così buona servono 50 ore di lievitazione, solo lievito madre e raffreddamento naturale, burro, latte, scorze d’arancia candita, nocciole e mandorle, tutti italiani, tutti selezionati, dando vita a un dolce artigianale e secondo tradizione come quello Fiorfiore. Oltre alla versione classica (incartata a mano, da un chilo), per chi è alla ricerca di abbinamenti di sapori più inconsueti e gourmet c’è anche la colomba dolci frutti, quelli esotici non canditi ospitati da una pasta morbida e delicata (anch’essa incartata a mano, da un chilo). Come è stato per il panettone, anche nella famiglia delle colombe si è aggiunta la ricetta cioccolato e cherry (900 g) con un cacao, dentro e fuori, buono in tutti i sensi, rispettoso com’è degli standard Fairtrade. Per i più fedeli alla tradizione ci sono sempre la colomba Coop classica e quella senza canditi (entrambe da un chilo, entrambe in scatola).
A proposito di cioccolato Il cioccolato fa bene? Gli esperti di nutrizione rispondono all’unisono: sì. «Non è una leggenda metropolitana quella del cioccolato come antidepressivo naturale – conferma Ersilia Troiano, dietista presidente dell’Asand (Associazione scientifica alimentazione, nutrizione e dietetica), che aggiunge: «È certamente una fonte di antiossidanti, soprattutto quello fondente. Ma i suoi effetti salutistici, specialmente su cuore e sistema cardiovascolare, confermati da numerosi studi scientifici, non devono rappresentare un alibi per mangiarlo senza limiti: serve la giusta moderazione per evitare eccessi energetici ed effetti negativi sulla salute».