L’esperienza di com’è partecipare ai test di “Approvato da soci” ce la siamo fatta raccontare anche da uno (tra le tante decine in tutta Italia) dei soci volontari che preparano e rendono possibile questi eventi. Lui è Francesco Gratton, socio attivo nel supermercato di Cervignano del Friuli, in provincia di Udine, che tra birre, frollini, ricciarelli e tè verde ha reso più volte possibile il compiersi dei test, coinvolgendo pazientemente altri soci, spiegando di cosa si tratta e poi mettendo tutti attorno a un tavolo per assaggiare e giudicare.
Allora come funziona questo “Approvato da soci”? È un’iniziativa che funziona bene. Certo ci vuole qualche attenzione nel momento in cui si presenta la cosa e si chiede di partecipare, perché l’approccio con cui si coinvolgono le persone è fondamentale. Una delle cose cui dobbiamo stare più attenti è rendere l’esperienza semplice e piacevole. Se le cose sono così alla fine questo si rivela un tassello fondamentale del dialogo che ci fa sentire tutti soci della stessa cooperativa. E in più fa conoscere il valore dei prodotti, il lavoro che c’è dietro, la scelta degli ingredienti. Per una realtà come Coop sono cose fondamentali che rischiano di venir date per scontate.
Cosa si può migliorare? Sarebbe utile aver più tempo per il lavoro di coinvolgimento e di preparazione che precede l’evento. Ma capisco che ci sono tante cose da fare nei negozi…
Ma alla fine chi si mette al tavolo come reagisce quando è il momento di assaggiare e giudicare? In generale sono tutti molto contenti e soddisfatti. Poi certo c’è chi la prende fin troppo sul serio e si fa un sacco di scrupoli prima di dare il suo voto come se fosse la scelta della vita… Qualcun altro diventa estremamente pignolo. Ma alla fine la cosa funziona. Poi certo, in alcuni casi, ho dovuto far assaggiare la birra anche a qualcuno che non partecipava al test! Erano i mariti in attesa delle loro mogli e si stavano spazientendo. Però sono stati molto contenti di assaggiare la Birra Fior fiore prodotta in Belgio…