Immaginate le aule e le voci dei bambini e dei ragazzi di oltre 21.300 scuole, dagli asili nido e su su fino alle superiori, disseminate in città e paesi lungo tutta l’Italia, dalla Puglia al Piemonte, Sardegna compresa. Immaginate poi migliaia di dirigenti scolastici impegnati a registrare questi istituti sulla piattaforma cooperlascuola.it e dare il via tutti insieme – alunni, insegnanti, genitori – a una vera e propria campagna per raccogliere i buoni distribuiti da Coop a soci e clienti per finanziare l’acquisto di prodotti utili: materiali per la didattica, strumenti informatici, cancelleria, libri e tanti altri articoli…
Molti di loro li abbiamo visti all’opera, dal vivo, nei punti vendita Coop intenti a raccogliere i talloncini, o in foto sui social media, sorridenti ed entusiasti. I più piccini anche vestiti con grandi grembiuli blu con la scritta: “Stiamo raccogliendo i bollini per la nostra scuola!”. Infine, immaginate la gioia di tutti, ora che i “pacchi scuola” stanno arrivando, per rendere sempre più interessanti e utili le ore trascorse in classe. Una montagna di materiali, visti i numeri appena elencati, scelti direttamente dagli istituti nel ricco catalogo 2022-23.
È un bilancio della felicità, quello di “Coop per la scuola”, l’iniziativa che per il quarto anno ha permesso a chi fa la spesa in Coop di dare una mano a quella che è forse l’istituzione più grande e importante di tutte, contribuendo a fornire materiali per decine di migliaia di scuole sia pubbliche sia paritarie. Un bilancio di tutto rispetto, però, anche dal punto di vista economico, considerato che il valore dei premi riscossi ammonta a oltre 6 milioni di euro.
In tutta Italia, sono stati quasi 36 milioni i buoni caricati sulla piattaforma online che ha permesso di destinare il valore dei talloncini diffusi da Coop ai tanti istituti di diverso ordine e grado che hanno deciso di partecipare, per un totale di quasi 48 mila premi richiesti.
Cosa hanno scelto gli insegnanti delle scuole italiane coinvolte? Innanzitutto, articoli di cancelleria (27% dei buoni spesi), seguiti a breve distanza dai materiali multimediali (24%) – a riprova di un crescente bisogno di supporti tecnologici – quelli dell’area creativa (23%) e didattica (19%). Per finire, il 5% dei buoni è stato speso nell’area dei prodotti per lo sport e il 2% per gli arredi.
Tra gli 86 premi a catalogo, il più richiesto è stato il buono spesa cancelleria del valore di 30 euro che è stato inserito per la prima volta, mentre all’11° posto c’è un’altra novità di quest’anno, il kit libri creato in collaborazione con le librerie.coop. Sono stati distribuiti 1.225 pacchi di libri (il valore di ogni kit è pari a 100 euro), per un valore complessivo di 122.500 euro, e circa 9.800 libri per le biblioteche scolastiche. Un vero e proprio patrimonio editoriale, composto da 6 a 8 libri per ciascun kit, che contiene alcuni dei più bei titoli per bambini e ragazzi, scelti in base a ordine e grado delle scuole.
Non solo materiali Se la raccolta “Coop per la scuola” si è conclusa, proseguono invece le attività di educazione al consumo consapevole promosse da Coop, che progetta e offre gratuitamente proposte di sostegno alla didattica (percorsi, laboratori, animazioni, mostre, seminari formativi, esperienze partecipative, didattica cooperativa) con l’obiettivo di contribuire a costruire consapevolezza e capacità di scelta per i ragazzi.
I percorsi didattici offerti alle scuole sono disponibili sul sito saperecoop.it, dove è possibile prenotare le esperienze e le animazioni da realizzare in classe, online e nei punti vendita Coop. Tra le ultime iniziative, nell’ambito della campagna Close the gap per contrastare le discriminazioni di genere, docenti, educatori, educatrici, animatori e animatrici hanno partecipato a un ciclo di 4 webinar di formazione dal titolo “Nuove identità, nuove società”, e 289 classi hanno aderito al percorso educativo che ha lo stesso titolo.
Un’occasione di confronto che ha fatto il punto sul linguaggio inclusivo e sugli stereotipi di genere ancora presenti nella nostra cultura a livello iconografico, nei prodotti per l’infanzia, nella comunicazione e nelle stesse discipline che bambini e ragazzi apprendono in classe.