Le modalità di governo di una realtà delle dimensioni e con l’articolazione di Coop Alleanza 3.0 sono cruciali per garantire l’efficienza nella gestione dell’impresa, con la massima partecipazione dei soci e meccanismi di massima trasparenza. La nuova cooperativa avrà 3 amministratori delegati, uno dei quali sarà anche presidente. Obiettivo è garantire la specializzazione delle strutture, per operare in modo sinergico per il raggiungimento degli scopi sociali.
I tre amministratori delegati saranno: Adriano Turrini, che avrà le deleghe ai servizi centrali e alle politiche sociali e sarà anche il presidente; Massimo Ferrari, che avrà la delega alla gestione caratteristica (cioè quella commerciale e distributiva); Paolo Cattabiani, che avrà la delega a finanza e sviluppo. Per garantire il rinnovamento, il presidente (e i membri del Consiglio di amministrazione) potranno restare in carica per non più di tre mandati consecutivi.
I tre A.D. risponderanno a un Cda di 31 membri, una rappresentanza dei territori della Cooperativa. Il Cda sarà affiancato da Commissione etica, Collegio sindacale e Commissione elettorale.
Un ruolo fondamentale spetterà alla Consulta della rappresentanza sociale, chiamata a dar voce alle istanze dei territori, e a svolgere un ruolo di raccordo tra i soci e la gestione della Cooperativa. La vicinanza ai soci sarà fisica e valoriale, grazie anche a uno strumento innovativo: il Regolamento dello scambio mutualistico, un documento basato sui princìpi fondanti della cooperazione – mutualità, autonomia e indipendenza, interesse per la comunità – che mette per la prima volta per iscritto diritti e doveri dei soci.
gennaio 2016