Oltre 100 tra soci, dipendenti e attivisti green under 30 provenienti da tutta Italia, sono arrivati il 14 e 15 febbraio a Roma. L’iniziativa è stata voluta da Coop, per ribadire il suo impegno in tema di ambiente e per sottolineare la propria adesione per il 18mo anno consecutivo a “M’illumino di meno” la giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita alternativi promossa dalla trasmissione di Rai Radio Due, Caterpillar, prevista per il 16 febbraio. I giovani provenienti da 7 diverse cooperative (Coop Alleanza 3.0, Nova Coop, Coop Liguria, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Amiatina, Coop Reno) si sono incontrati in nome del risparmio energetico con alcuni studenti romani e toscani.
La mattina del 15 febbraio, i giovani della community (che per tutto il loro soggiorno si sono spostati prevalentemente con la metropolitana) si sono impegnati nella riqualificazione di una periferia romana. Sul piazzale davanti l’uscita della Metro stazione Rebibbia, lo street artist bolognese Luogo Comune ha composto un’opera di circa 100 metri quadrati con pittura mangia-smog, in grado di eliminare l’inquinamento di circa 24 auto a benzina euro 6 al giorno. Una realizzazione che lancia un messaggio di denuncia sulla crisi climatica in atto. Un’immagine iconica di una figura femminile che libera attraverso un megafono un oceano di molecole di energia, che nelle intenzioni dell’artista, rappresentano l’energia del futuro libera dalla dipendenza da fonti fossili. Ad aiutarlo i ragazzi che completeranno il murales con i colori e con le parole che ritengono importanti per “accendere il futuro” (tra queste perseveranza, ripartenza, consapevolezza). E mentre una squadra era impegnata a dipingere, l’altra si è occupata della ripulitura dell’intera area in modo che, a fine giornata, sia stata ultimata la riqualificazione dell’intera piazza della Metro Rebibbia.
L’operazione artistica di Rebibbia è stata preceduta da un flash mob luminoso organizzato in Piazza del Popolo, una delle piazze più grandi e conosciute d’Italia, la sera del 14 febbraio, alle 18.30, sempre ad opera dei 100 attivisti. Una sorta di installazione artistica temporanea realizzata con luci rigorosamente ricaricabili, con le quali i giovani hanno scritto il loro messaggio al mondo: da “Switch off the climate crisis” a “Switch on the energy future”
“Nonostante da sempre ci impegniamo ad elaborare progetti con i nostri soci – osserva Marco Pedroni presidente Coop – ogni volta l’energia delle nuove generazioni ci stupisce. Ci sono qui questi 100 giovani attivisti che sono venuti da tutta Italia per stare insieme, conoscere, capire e confrontarsi ma soprattutto per far sentire la loro voce. Il futuro è il loro e noi non possiamo che fare due cose: mettere a disposizione le nostre risorse per permettere loro di esprimere le loro opinioni e pareri e poi possiamo, anzi dobbiamo, impegnarci ogni giorno di più, come Coop, ma anche come consumatori consapevoli per rendere le nostre vite sempre più sostenibili. È un impegno che ci dobbiamo seriamente assumere con questi ragazzi che hanno diritto ad un pianeta che possa sopravvivere a questo millennio”.