Quale è stato nel secondo dopoguerra il rapporto tra realismo socialista sovietico ed intellettuali italiani? É a questo interrogativo che tenta di rispondere la mostra di palazzo Te di Mantova. Ci sono i diari dei viaggi che famosi intellettuali italiani hanno compiuto in Unione sovietica.
A questa sorta di pellegrinaggio laico hanno partecipato quasi tutti i grandi del tempo, da Italo Calvino a Levi, ad Alberto Moravia, fino a Renato Guttuso. Al ritorno hanno rilasciato interviste, hanno scritto diari, hanno lavorato influenzati da questi incontri. L’altra linea di ricerca riguarda invece la partecipazione di artisti sovietici alla Biennale di Venezia, tra il 1956 e gli anni ’70. Così a Palazzo Te si possono rivedere le opere esposte in Laguna di Andreev e di Deineka, di Popkov e di Koncalovskij. Infine una attenzione particolare viene dedicata al Premio Suzzara, voluto dal 1948 dal sindaco comunista Tebe Mignoni con Cesare Zavattini per riflettere sulla politica culturale del Pci.
Guardando all’Urss. Realismo socialista in Italia dal mito al mercato
Mantova, Palazzo Te
Fino al 4 ottobre 2015
Ingresso: 12 euro
Info: Tel. 0376-369198, www.centropalazzote.it